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sabato, 18 Maggio 2024
  • Nasce “Istella”, il primo motore di ricerca italiano

    Dopo mesi di anticipazioni ed attese arriva finalmente istella, il motore di ricerca italiano che darà molto filo da torcere al colosso americano Google il quale solo in Italia fattura 2 miliardi di euro all’anno. "Non vogliamo contrastare Google, oggi muoviamo i primi passi con un servizio alternativo e complementare": così Renato Soru, presidente e amministratore delegato di Tiscali, lancia il motore di ricerca istella, il cui algoritmo "è la qualità e il sapere condiviso" e non la popolarità. Istella è un enorme spazio libero dove ricercare e condividere sapere. Si inizia dalla enciclopedia Treccani, scelta anche come sede del lancio di istella, che viene indicizzata sempre tra i primi risultati delle ricerche. Si prosegue con le mappe del Touring Club, con gli enormi archivi pubblici, quelli dei grandi giornali, quelli di musei ed enti di ricerca scientifica. Si passa anche a scandagliare il web ma poi si arriva in un luogo dove nessuno era mai arrivato: nella propria memoria. Questa è la grande novità che apporta istella, cioè la possibilità da parte di ogni utente registrato di, condividere con e nel nuovo motore di ricerca, le sue storie, i suoi testi, le sue foto, quelle della propria città o associazione, quelle del proprio gruppo sportivo o della comunità di riferimento.

     

    Si parte da ricerche oggettive, a differenza di Google, che mettono di fronte ogni utente agli stessi risultati, ricerche che prediligono fonti autorevoli e qualitativamente verificate, per un'esperienza web che possa andare anche in verticale e non fermarsi alla superficie delle informazioni. A monte di istella c'è poi il progetto di indicizzare e digitalizzare la storia e la cultura italiana, un modo per portare a galla tutto quanto c’è nel web che riguarda il nostro Paese. Un modello simile di motore di ricerca nazionale è già presente in Russia e nella Repubblica Ceca. E nella maggior parte dei casi viene usato per motivi linguistici. In Italia sta accadendo lo stessa cosa. "Perché le informazioni sul Colosseo o su Leonardo Da Vinci devo farmele dare da un americano…" tuona Soru e continua – "l'Italia ha cancellato qualunque monopolio, ma oggi assistiamo alla nascita di monopoli esterni e più pericolosi come quelli della ricerca on line o dei social network. La search è il servizio più importante di Internet. Che oggi è luogo di lavoro, mercato, istruzione e crescita. Il fatto che sia tutto all'estero e in mano a una sola fonte ci interroga tutti". L’utente rimarrà una entità astratta. Tiscali chiarisce fin da subito di non aver alcun interesse nella profilazione dei visitatori, così da poter fornire risultati obiettivi e svincolati dai comportamenti antecedenti dell’utente. In questo istella si differenzia fortemente dai motori tradizionali, i quali, invece concentrano proprio attorno all’utente ed alle sue query la struttura delle SERP.


    FONTE: webnew.it

     

    Guarda il video di presentazione di Istella sulla Tv di Inforicambi
     

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