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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Furti d’auto, 7 consigli per non farsi rubare il proprio veicolo

    Furti d'auto: sette consigli utili per non farsi rubare il proprio veicoloFurti d’auto: sette consigli utili per non farsi rubare il proprio veicolo.

    Continua a ridursi la percentuale di recupero delle auto rubate nel nostro Paese (38%). Cresce in maniera significativa il numero dei veicoli che, una volta sottratti, spariscono nel nulla. Negli ultimi 10 anni sono oltre 1 milione quelli di cui si sono perse le tracce, tra questi 682.000 autovetture, mentre la restante parte è composta da moto, veicoli commerciali leggeri e mezzi pesanti.

    Negli ultimi cinque mesi, con il venir meno delle restrizioni alla circolazione, sono tornati ad aumentare sensibilmente i furti di veicoli (+25%). Gruppo CalAmp, operante nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2020 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno.

    Furti d’auto: il trend degli ultimi 10 anni

    Analizzando il trend degli ultimi 10 anni, il dato allarmante riguarda proprio l’esercito di veicoli rubati e mai recuperati: hanno ormai raggiunto 1.005.778 unità. Di questi, 682.805 sono autovetture, la restante parte sono fuoristrada, moto/scooter, veicoli commerciali leggeri e mezzi pesanti.

    Le Regioni “rosse”: in Campania si ruba di più, nel Lazio si recupera di meno

    La diffusione del virus e le restrizioni alla mobilità in vigore per diversi mesi del 2020 hanno prodotto un generalizzato calo dei furti in tutte le Regioni d’Italia. Pur in questa fase pandemica, si è confermato lo “stato di allerta” nelle cinque regioni che tradizionalmente sono territorio privilegiato d’azione per i ladri d’auto: Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. Un trend già osservato negli anni precedenti e che si sta ulteriormente radicando, di polarizzazione del fenomeno su alcune aree del Paese prese di mira dalle organizzazioni criminali per questo specifico business.
    In queste 5 aree si registra l’83% dei furti nazionali.

    La Campania ha confermato il triste primato: qui le attività criminali hanno mostrato capacità di resilienza, registrando solo un -14% di furti (contro una media nazionale del -23%), con oltre 19mila episodi. In compenso, i recuperi sono scesi del 22% e la possibilità di ritrovare la propria auto dopo un furto si è ridotta al 30% (meno di un’auto su tre ha fatto ritorno a caso). Nella graduatoria delle Regioni più colpite seguono a distanza Lazio (13.391 furti di autoveicoli), Puglia (12.700), Sicilia (8.498), Lombardia (8.188).

    Furti d’auto: la top ten delle auto più rubate

    La pandemia non ha modificato le prime posizioni della classifica delle autovetture più attenzionate dai ladri, con le prime 5 posizioni che restano appannaggio degli stessi modelli segnalati nel 2019 e un dominio generalizzato del brand FIAT. Si consolida il primato della Panda con 7.415 sottrazioni (oltre 1 vettura rubata su 10 è Panda), nelle successive posizioni trovano posto la Cinquecento (6.889 unità sottratte), la Punto (5.252), la Y (2.930) e la Golf (1.491). Nella seconda parte della classifica figurano altre vetture da anni nel mirino dei ladri d’auto: Fortwo Coupè (1.381), Clio (1.324), Fiesta (1.138), CORSA (821) e UNO (718).

     

    Furti d’auto: solo 1 SUV rubato su 3 viene ritrovato

    Anche nel 2020 si è confermata la tendenziale difficoltà di recupero degli Sport Utility Vehicles rubati. Su 2.687 solo 889 (il 33%) sono stati ritrovati. Una problematicità nei ritrovamenti che raggiunge livelli critici in alcuni territori come Puglia, Lazio e Campania in cui le organizzazioni criminali riescono a far perdere le tracce di questi veicoli nel 75% dei casi. Inutile evidenziare che queste tre Regioni sono anche quelle maggiormente a rischio furto per i SUV. In tre ospitano il 71% degli episodi criminali.

    Il SUV più ricercato dai ladri resta di gran lunga il QASQAI (addirittura 1 SUV rubato su 5), seguito dal Range Rover (1 su 10) e dalla new entry Tucson.

     

    7 consigli utili per non farsi rubare l’auto d’estate

    In vista dell’estate e alla luce della ripresa del trend dei furti, ecco un breve vademecum con consigli che solo in apparenza possono sembrare banali e che, se messi in pratica, ridurranno drasticamente le possibilità di ritrovarsi improvvisamente senza auto:

    1. Non lasciare l’auto accesa e con le chiavi inserite, nemmeno per pochi secondi (ad esempio mentre sei in doppia fila), potrebbero risultare decisivi per il furto. 

    2. Anche se fa caldo, prima di lasciare l’auto chiudi i finestrini e il tettuccio. Un pur piccolo spiraglio può rivelarsi fatale.

    3. Attento a dove parcheggi. Non lasciare l’auto di notte in parcheggi isolati o incustoditi e osserva con attenzione il luogo in cui parcheggi. Se in terra ci sono cumuli di frammenti di vetro, è sinonimo di zona a rischio furto o vandalismo. Non parcheggiare sempre nello stesso posto, le abitudini danno modo al ladro di organizzare al meglio il furto.

    4. Se non usi quotidianamente l’auto, verifica comunque ogni giorno che sia parcheggiata nel punto in cui l’hai lasciata. Denunciare con tempestività l’eventuale furto aumenta la possibilità di ritrovare la vettura, soprattutto se protetta con dispositivi hi-tech.

    5. Quando sei all’autogrill o nel parcheggio del centro commerciale e chiudi la vettura a distanza tramite una smart key, controlla sempre manualmente l’avvenuta chiusura delle portiere. Un ladro, appostato nelle vicinanze, potrebbe aver disturbato il segnale con un jammer per poi entrare indisturbato nel veicolo e approfittare della tua sosta.

    6. Proteggi la tua auto con un sistema di antifurto o un sistema di recupero. Un antifurto meccanico potrebbe indurre a preferire la sottrazione di un’auto senza protezione, ma un sistema di recupero, soprattutto hi-tech, renderebbe molto probabile il rapido recupero del veicolo.

    7. Proteggi la chiave della tua vettura, custodendola in un “card protector” che ne impedisca la clonazione o che blocchi la sempre più diffusa modalità di furto hi-tech “relay attack”, con la quale i ladri, utilizzando ripetitori in radiofrequenza, riescono a riprodurre la comunicazione tra l’auto e la sua chiave, anche quando questa è distante.

     

     

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