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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Sai cosa fare in caso di aquaplaning?

    Pneumatici aquaplaningI fatti accaduti a Livorno nelle ultime ore e, in generale, eventi naturali come piogge forti, venti e grandinate ci hanno ispirati per un argomento probabilmente poco considerato: il fenomeno dell’aquaplaning. Tale fenomeno si presenta quando, percorrendo una strada bagnata, gli pneumatici perdono aderenza con l’asfalto ed il veicolo sbanda diventando quasi ingestibile.

    I fattori che portano all’aquaplaning:

    • Anzitutto lo spessore del velo d’acqua sull’asfalto
    • La velocità a cui procede il veicolo
    • Il peso del veicolo
    • La larghezza delle gomme. Più sono larghe, più l’impronta a terra è maggiore e maggiore sarà la superficie che calca l’acqua.

    Consigli per evitare l’aquaplaning:

    • Utilizzare gomme con un buon battistrada
    • Mantenere sempre la distanza di sicurezza
    • Prestare attenzione ai solchi principali del pneumatico che servono ad espellere l’acqua che si interpone tra ruota e manto stradale. Per verificare la corretta profondità del battistrada basta una moneta da 1euro, va inserita all’interno di uno dei solchi principali e se la corona dorata è appena coperta dalla gomma o è visibile implica che il profilo è inferiore ai 4mm

    Cosa fare in caso di aquaplaning:

    • Anzitutto mantenere la calma evitando reazioni troppo brusche
    • Tenere lo sterzo ben saldo con entrambe le mani posizionate alle 9,15
    • Mai lasciare di colpo l’acceleratore, anzi allentare la pressione sul pedale
    • Mai frenare
    • Attraversata la pozzanghera tutto tornerà alla normalità

    Costanza Tagliamonte

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