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martedì, 30 Aprile 2024
  • Assogomma e Stellantis per una guida sicura

    Assogomma ha organizzato una serie di test tecnici al ghiacciodromo di Livigno per dimostrare la validità degli pneumatici invernali. 

    In determinate condizioni climatiche, la differenza tra gli pneumatici invernali e quelli estivi è evidente, Assogomma in collaborazione con il Gruppo Stellantis, ha dimostrato attraverso una serie di test sul ghiaccio e neve, l’importanza di una corretta gomma in condizioni di scarsa aderenza. 

    Tuti i test si sono svolti a bassa velocità al fine di simulare ciò che accade quando si circola in città, nonostante tutto, le differenze tra pneumatici invernali ed estivi, sono evidenti. 

    Assogomma vuole sensibilizzare la sicurezza stradale. 

    Nei test in frenata sono state utilizzate due Alfa Romeo Giulia, equipaggiate con gomme estive e invernali, messe a confronto in un rettilineo con fondo innevato, in questa occasione è stata simulata una frenata di emergenza ad una velocità di 40 km/h su di un tratto lungo circa 100 metri.

    Premendo contemporaneamente il pedale della frizione e freno, esattamente come se si effettuasse una frenata di emergenza, gli spazi di arresto hanno evidenziato la grande validità degli pneumatici invernali in queste condizioni, la differenza in termini di spazio di arresto è stata di circa 20 metri. 

    Nei test in salita e discesa è stata utilizzata la nuova Alfa Romeo Tonale e la Jeep Renegade 4xe Plug-In Hybrid, due B-SUV di successo nei rispettivi segmenti di mercato. A fine prova era chiaramente evidente come era possibile mantenere il pieno controllo della vettura, in salita e discesa, sull’esemplare equipaggiato con pneumatici invernali. 

    Assogomma: test di handling sulla neve

    Nei test di maneggevolezza e comfort di guida, è stata utilizzata una Fiat 500X, precisione di guida, trazione su fondo innevato, sono stati i punti esaminati, ancora una volta lo pneumatico invernale ha dimostrato la sua validità rispetto alle gomme estive dotate di catene. 

    Marco Lasala

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