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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Tenneco compra Federal Mogul e si prepara al futuro

    Tenneco - Federl MogulL’automotive si prepara ad affrontare grandi cambiamenti che non sono soltanto industriali ma hanno anche importanti risvolti geopolitici e nelle abitudini degli automobilisti. Queste mutazioni, che esemplifichiamo citando soltanto l’elettrificazione e la guida autonoma, investono ovviamente i componentisti, che lavorano a stretto contatto con i costruttori. Il ‘terremoto’ è già arrivato e le sue vibrazioni hanno già fatto effetto, ad esempio con la creazione di Delphi Technologies, uno spin-of dedicato ai sistemi di propulsione avanzati. Registriamo un altro importante accordo, che ci parla di una Federal Mogul acquistata da Tenneco.

     

    Fondersi e scindersi

    Tenneco acquista Federal Mogul I mutamenti in assetti societari, finalizzati all’adattarsi alle evoluzioni del settore, stanno interessando quindi 2 Big del settore: Tenneco e Federal Mogul. La notizia dell’acquisizione può sembrare un consueto processo di concentrazione ma in realtà l’assetto societario che ne risulterà è piuttosto variegato. Torniamo alla recente notizia che ci informa che Tenneco ha raggiunto un accordo definitivo per acquisire Federal-Mogul, un fornitore globale di componenti originali e per l’aftermarket. Il ruolo consolidato di Federal Mogul non lo scopriamo di certo oggi: i suoi componenti, per esempio, sono nei 10 migliori motori della classifica di Wards. Tenneco ha contestualmente annunciato l’intenzione di separare le attività risultanti dall’acquisto in 2 società indipendenti quotate in borsa attraverso uno spin-off che non comporterà tasse per gli azionisti. Il risultato sarà la creazione di due nuove società, una specializzata nell’aftermarket e nei componenti per la guida/sospensioni mentre l’altra sarà attiva nelle tecnologie dei powertrain.

    Cogliere le opportunità al meglio

    sospensioniI tempi per le varie operazioni non sono brevissimi, vista la complessità dei passaggi: si prevede che l’acquisizione si chiuderà nella seconda metà del 2018, dopo aver ottenuto l’approvazione degli Enti regolatori e degli azionisti. La già citata separazione delle attività risultanti avverrà invece nella seconda metà del 2019. L’acquisto di Federal Mogul dal proprietario Icahn Enterprises varrà 5,4 miliardi di dollari, pagati con un mix di liquidità, azioni di Tenneco e e assunzione di debiti pregressi. Vediamo ora le aree d’azione delle 2 nuove società. Quella attiva nell’aftermarket e nelle ‘ride performance’ creerà un gruppo leader che potrà vantare alcuni dei marchi più noti nel mercato del post-vendita: citiamo Monroe, Walker, Wagner, Champion, Fel-Pro e MOOG. Il portafoglio sarà più ampio, la distribuzione più forte e si rafforzeranno le posizione in mercati emergenti e ad alta crescita ma già consolidati come la Cina e l’India. Ricordiamo che, per esempio, Tenneco fornirà sospensioni anche a Maruti Susuki India per la compatta Dzire. La posizione della nuova realtà sarà favorevole anche per raccogliere le opportunità create dai nuovi modelli di mobilità e dal tumultuoso sviluppo dell’e-commerce. I ricambisti sono già abituati al commercio elettronico, anche perché molti fornitori, come Sogefi, forniscono in prima persona app per cercare i loro prodotti. Anche il primo impianto appare favorevole: l’ampliamento del portafoglio di tecnologie potrà incontrare al meglio le nuove esigenze di comfort e sicurezza e gli sviluppi futuri quali l’elettrificazione e la guida autonoma.

    Tutto per i motori

    Lo spin-off dedicato ai powertrain sarà anch’esso in una buona posizione per cogliere le occasioni del mercato globale. La prevista diffusione delle auto elettriche non contrarrà molto la presenza dei motori a scoppio: il numero dei veicoli venduti globalmente sarà comunque in aumento e questo circolante in espansione conterrà molti HEV – Hybrid Electric Vehicle. Le stime di Tenneco indicano infatti che nel 2030 l’87 percento dei veicoli nuovi sarà convenzionale o ibrido e avrà quindi un classico ICE – Internal Combustion Engine. La scala globale della nuova società darà buone possibilità di crescita grazie alle richieste di miglioramento delle prestazioni dei motori, alle sempre più esigenti normative sulle emissioni e all’ibridizzazione dei veicoli leggeri e pesanti. Tenneco, per esempio, ha già in catalogo sia gli avviatori/generatori per lo start & stop e il recupero dell’energia sia compressori elettrici e recuperatori di energia dei gas di scarico. Importante sarà anche il suo venire incontro alle esigenze del trasporto commerciale e dei camion da cantiere e fuoristrada. Non si può, quindi, che guardare con interesse a questa importante operazione e alle stime prodotte da Tenneco, che indicano un tipo di business aftermarket che sembra sostanzialmente invariato per molti anni ancora. Il classico motore a scoppio rimarrà infatti ben presente nell’automotive mentre sospensioni, freni, sterzo e molte altre cose saranno praticamente immortali.

     

    Nicodemo Angì

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