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mercoledì, 24 Aprile 2024
  • Professione auto storiche, la passione che diventa business

    ricambi per auto d'epocaVi siete chiesti quante auto d’epoca circolano ordinariamente per le strade italiane?  Beh, la risposta più corretta ai sensi della legge dovrebbe essere “nessuna”. Infatti secondo il Codice della Strada, all’articolo 60, con auto d’epoca si intende un’auto controllata da personale specializzato della Motorizzazione Civile, iscritta in apposito registro e autorizzata a circolare solo in via temporanea (solitamente in Raduni, Mostre ed eventi storici) mediante fogli di via e targhe provvisorie. Molto spesso si fa confusione tra auto “d’epoca” e “storica” o di “interesse storico – collezionistico”: categoria questa ultima dove rientra un numero di vetture decisamente più nutrito, i cui requisiti fondamentali, oltre a quanto previsto a termini di controlli, registrazioni ed adempimenti, determinano fondamentalmente di dimostrare carrozzeria e telaio conformi al prodotto uscito di fabbrica al tempo; di avere poi una dotazione motore/cambio/impianti tecnicamente in linea con l’equipaggiamento tecnico del tempo. Ed infine interni e particolari estetici in corretto stato di ripristino o conservazione. Non è una confusione di piccolo conto, quella che appunto potrebbe generarsi tra auto d’epoca e storiche: visto infatti sotto l’aspetto sia del trend di rivalutazione commerciale delle compravendite, sia dalla parte del numero di scambi anche di accessori, documentazione, memorabilia, gadget e (non ultimo) servizi di consulenza e di vera e propria assistenza tecnica ed autoriparazione, spesso il mercato delle auto d’epoca (raccontato nei media attraverso soprattutto gli exploits di quotazioni nelle aste dedicate) oscura il meno rinomato target delle auto storiche. Sulle quali tuttavia sia il numero sempre crescente di appassionati, sia il requisito sempre più consolidato di “investimento”, fa crescere non solo le occasioni di business ma anche di professioni e soluzioni tecnologiche necessarie per lo sviluppo del comparto. (scritto da me fin qui). Senza dimenticare che numericamente il mercato auto storiche cresce sia in numero di pezzi (tra auto uscite di produzione, quelle che lo saranno tra breve e le “instant classic” su cui scommettere…) sia in valore commerciale e di post-vendita.

    Commercio Ricambi “Vintage”: solo un passatempo?

    autoricambi vintageLa crescita del valore relativo al parco auto, scambi commerciali, valore dei servizi dedicati al comparto “Auto storiche” è cosa risaputa. A volte però per decretare il successo di un business occorre, purtroppo, registrare le cronache giudiziarie: ed ecco dunque esordire nei media, a fine anno scorso, un’operazione denominata “Milla Miglia”, dove la Guardia di Finanza ha scoperto una evasione fiscale milionaria per compravendita di Pezzi di Ricambio di auto da Rally, auto d’epoca e storiche. Il valore degli scambi di ricambi ed accessori dell’Auto “vintage” si capisce dal boom di presenze nelle tante mostre, fiere, esposizioni e mercati che si tengono lungo tutta l’Italia. Ed il business sposa sia l’appassionato della domenica sia i commercianti professionisti: provate voi stessi a sondare sui motori di ricerca, con le apposite parole chiave, l’elenco infinito dei rivenditori di ricambi, accessori, gadget. E non a caso anche l’Organizzazione di Automechanika Frankfurt ha deciso di dedicare apposite sezioni espositive al tema. Ma anche la produzione di ricambi per auto storiche, sia di meccanica che lamierati, comincia a diventare sempre più una linea di business ed expertise di livello, visto che prevede non solo la conoscenza specifica delle lavorazioni in linea con la categoria di auto o di ricambio di interesse. Ricordando che l’ “Attestato di datazione e storicità” non consente interpretazioni libere e visto che idealmente la produzione, rigenerazione e distribuzione di ricambi per auto storiche (https://www.inforicambi.it/ricambi-auto/ate-ricambio-qualita-auto-nuove-classiche_15983.html) non può disinteressarsi dal passaggio specifico della rettificazione e del restauro,  questo significa una crescita importante di know-how e di valore aggiunto anche sui servizi consulenziali: periti, ma anche ricercatori e rettificatori possono dare un apporto fondamentale.

    E adesso arriva in aiuto la tecnologia “3D”

    L’interesse per il mercato delle storiche, ed il riconoscimento dei trend in crescita sono appunto decretati anche dallo spazio riservato al comparto delle “Classic Cars” dalla manifestazione probabilmente più importante al mondo in tema di ricambi e Service Management, cioè Automechanika il cui palcoscenico simbolo è a Francoforte. Qui ad esempio è stato di fatto “consacrato” un giusto contributo che il mondo in evoluzione della stampa  3D può o potrebbe dare al settore delle classiche sia in termini di industry che di sviluppo di competenze. Questo consente di auspicare che anche per i ricambi di auto storiche sia sempre più possibile costruire, anche con l’aiuto della riproduzione in 3D, così come già, ora (con il contributo di ricercatori, rettificatori, battilastra e carrozzieri) un mercato sempre più interessante.

    Riccardo Bellumori

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