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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Incentivi e rispetto delle norme: le richieste di Airp a sostegno del settore dei pneumatici ricostruiti

    Pneumatici ricostruiti servono incentivi e rispetto delle normeIncentivi e rispetto delle norme sui pneumatici.

    Queste le richieste dell’Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici): “misure  che darebbero un importante impulso alla diffusione dei pneumatici ricostruiti che rappresentano un pilastro dell’economia circolare” si legge in una nota stampa

    Risollevare il settore degli pneumatici ricostruiti

    L’Airp chiede un credito d’imposta sulla spesa relativa all’acquisto di pneumatici ricostruiti e maggiori controlli sulla legge che obbliga le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi a destinare almeno il 20% dei loro acquisti di pneumatici di ricambio ai ricostruiti. 

     Dare impulso all’acquisto di pneumatici ricostruiti: come fare

    Il Presidente di Airp, Stefano Carloni, sostiene che occorre una norma che incentivi l’acquisto di pneumatici ricostruiti, che hanno una grande valenza ecologica: con la tecnologia della ricostruzione, infatti, è possibile prolungare la vita dei pneumatici e ritardarne lo smaltimento, con evidenti benefici ambientali. “Le possibilità di intervenire – sottolinea Carloni – non mancano. Una soluzione possibile sarebbe un credito di imposta a favore degli utilizzatori finali. Si tratta di una misura che senz’altro offrirebbe un’importante leva al mercato, valorizzando concretamente la virtuosità ambientale della ricostruzione”.
    Carloni evidenzia anche come sia necessario fare rispettare la quota obbligatoria del 20% riservata ai pneumatici ricostruiti negli acquisti di pneumatici di ricambio da parte delle flotte di autoveicoli delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi. Si tratta di una prescrizione contenuta nella legge Finanziaria per il 2002, prescrizione che è stata dettata essenzialmente per finalità di tutela dell’ambiente, ma che oggi, nella situazione di crisi che stiamo vivendo, acquista ancora più importanza in quanto consente anche notevoli risparmi nella gestione delle flotte pubbliche e quindi della spesa pubblica. “Purtroppo – riamrca Carloni – tale prescrizione viene disattesa da molti enti tenuti ad applicarla. Sarebbe quindi opportuno che le amministrazioni pubbliche osservassero scrupolosamente la legge per quanto riguarda l’impiego dei pneumatici ricostruiti e ciò anche in considerazione del fatto che la quota del 20% riservata ai ricostruiti nell’acquisto di pneumatici di ricambio non è certo elevata. Basti pensare al caso della Francia, che ha recentemente posto come obbligatoria la scelta dei pneumatici ricostruiti per il 100% degli acquisti di pneumatici effettuati dallo Stato (con la sola esclusione dei veicoli militari e dei veicoli destinati a servizi di emergenza). Al fine di garantire l’effettiva applicazione e dunque l’efficacia di questa misura, Airp ribadisce la necessità di introdurre l’obbligo di verifica sugli acquisti effettuati, prevedendo anche un sistema di sanzioni in caso di non ottemperanza alla norma”.

    Pneumatici e l’importanza dell’economia circolare

    L’assemblea Airp è proseguita con un aggiornamento sulle attività istituzionali, a cura di Guido Gambassi, vicesegretario di Airp. In particolare è stato sottolineato come l’Italia abbia di recente recepito il pacchetto “Economia Circolare” (ovvero le direttive europee approvate nel maggio del 2018 dal Consiglio Europeo) che prevede per i paesi dell’Unione ambiziosi obiettivi di riciclaggio e di riduzione dei rifiuti, nell’ottica di promuovere una più generale transizione verso l’economia circolare. “Si tratta di un passaggio importante – dice Gambassi – che deve essere sfruttato per mettere in atto provvedimenti concreti a favore dei settori che, come la ricostruzione dei pneumatici, si pongono da sempre come un perfetto esempio dei principi dell’economia circolare. Il nostro compito nei prossimi mesi sarà quello di chiedere conto dell’applicazione di questi principi”.

    Nasce l’etichettatura dei pneumatici

    Brenno Benaglia, consulente tecnico di Airp, fa luce sulla nuova normativa europea sull’etichettatura dei pneumatici (labelling) che ha l’obiettivo di fornire ai consumatori migliori informazioni su consumo di carburante, sicurezza e rumorosità. “Tuttavia la mancanza del labelling per i pneumatici ricostruiti per veicoli pesanti – dice  Benaglia – spesso vanifica gli sforzi delle associazioni di categoria per chiedere incentivi alla ricostruzione come pratica ecologica. Stiamo lavorando per proporre un aggiornamento che includa anche i criteri di etichettatura per i pneumatici ricostruiti per autocarro”.
     

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