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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Manutenzione predittiva, il passo in avanti di Hella Gutmann

    Manutenzione predittiva, il passo in avanti di Hella GutmannHella Gutmann compie un passo decisivo nella manutenzione predittiva.

    Con il primo aggiornamento annuale di software dedicato agli strumenti di diagnosi mega macs, Hella Gutmann compie un decisivo passo in avanti per quanto riguarda la diagnostica del futuro. Gli strumenti multimarca della gamma mega macs possono oggi supportare gli autoriparatori indipendenti nell’operare su veicoli che, fino a oggi, potevano essere diagnosticati solo parzialmente o per nulla, quali ad esempio Tesla Model S o Tesla Model X, così come i più recenti veicoli dei marchi di Volkswagen Group protetti contro l’accesso e la manipolazione ai
    dati. Ogni mega macs riconosce se il veicolo è protetto e inizia in automatico la necessaria attivazione senza che l’utilizzatore ne sia consapevole.  

    Così oggi la manutenzione predittiva su Tesla

    Il brand Tesla e in particolar modo Model S godono di uno status speciale. Il costruttore californiano sta percorrendo nuove strade da molti punti di vista – manutenzione e architettura di rete incluse. Fino a oggi, le officine indipendenti erano solo in grado di comunicare con i veicoli tramite i dispositivi toolbox 2/3 di Tesla. Ma le cose stanno cambiando per chi è dotato di uno strumento mega macs di Hella Gutmann: con l’aggiornamento 65 di febbraio, infatti, potranno diagnosticare i modelli S e X di Tesla, e in futuro anche altri, tramite l’interfaccia OBD. Con l’aggiornamento dei mega macs all’ultimversione, le officine indipendenti hanno oggi la possibilità di diagnosticare questi veicoli, assicurandone la sicurezza su strada. In questo, sono assistite da dati tecnici, codici errore con testo esplicativo, approfondimenti sui parametri relativi ai sistemi rilevanti dal punto di vista della sicurezza, al controllo della carica, alla batteria e alla gestione termica e dall’opzione che consente importanti impostazioni di base per poter operare sull’impianto frenante, sul sistema ad alta tensione e sull’aria condizionata. 

    Diagnostica per le più recenti vetture Audi, Cupra, Seat, Skoda e VW: la manutenzione predittiva per le officine indipendenti

    Gli sviluppatori di Hella Gutmann hanno introdotto una novità nella funzione multimarca di Cyber Security Management (CSM), implementata l’anno scorso nel software dei mega macs; nè oggi disponibile per ogni mega macs della gamma e consente agli utenti verificati di diagnosticare senza problemi veicoli con sistemi di cyber security. Oggi il CSM gestisce non solo il 'Security Gateway' di FCA e il 'CeBAS' Mercedes-Benz, ma anche l’SFD (Security for Vehicle Diagnostics) di Volkswagen Group, introdotto con la VW Golf serie 8 nel 2019. Da allora, il numero di veicoli con accesso protetto è aumentato costantemente. Parallelamente, stanno aumentando i benefici per gli utilizzatori di mega macs. Veicoli quali Audi A 3 e Audi Q4 e-tron Cupra Formentor e Born, Seat Leon, Skoda Octavia e Enyaq, così come VW Golf 8, Caddy, ID.3, ID.4 e Transporter T7 possono oggi essere diagnosticati senza che gli utilizzatori debbano essere deviati al portale dei Costruttori. Infatti, invece che registrarsi in ogni portale OE ed essere sottoposti ai controlli necessari per ricevere le release diagnostiche per le vetture dei clienti, è sufficiente per l’utilizzatore dei mega macs autenticarsi sul portale Hella Gutmann, una volta per tutte, tramite passaporto o carta di identità. In questo modo, chi utilizza uno strumento mega macs ha la strada spianata per lavorare, con la stessa profondità di diagnosi, sui veicoli protetti. In futuro sono pianificate estensioni del CSM ad altri costruttori.

     

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