12.8 C
Napoli
venerdì, 19 Aprile 2024
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria auto, che differenza c’è?

    Manutenzione ordinaria e straordinaria auto, come distinguerle.

    “Olio, acqua,benzina e vado senza problemi”: la manutenzione ordinaria e straordinaria auto è in realtà un po’ più articolata rispetto alle vanterie da bar di qualche automobilista. Le automobili sono ‘oggetti’ complicati e un qualche guasto non è impossibile, specie se si trascurano i controlli periodici. Fra i suggerimenti delle Case, per esempio, troviamo il controllare ogni 1.000 km circa o prima di un lungo viaggio, i vari livelli – liquido refrigerante, liquido freni, liquido lavacristalli – e poi la pressione degli pneumatici e l’efficienza delle lampadine e delle spazzole dei tergicristalli. L’olio motore si può controllare a intervalli un po’ meno frequenti e occorre controllare il filtro aria del motore, alle percorrenze prescritte, mentre il filtro antipolline andrebbe sostituito ogni anno o giù di lì. Ogni anno o dopo 10/15.000 km sarebbe opportuno fare una diagnosi per controllare la presenza di eventuali codici di errore e l’efficienza dei dispositivi di depurazione dei gas di scarico: un meccatronico esperto la può fare in pochi minuti. Da ispezionare anche i dischi e il relativo materiale d’attrito e lo stato e la tensione delle cinghie dei servizi. Ovviamente da rispettare scrupolosamente alle percorrenze stabilite la sostituzione dell’olio motore e filtro olio così come l’eventuale gioco valvole e la sostituzione del filtro carburante e delle candele.

     

    Le diversità della manutenzione ordinaria e straordinaria auto

    Quelli appena elencati sono interventi che prevedono praticamente solo controlli e/o sostituzioni di materiali di consumo. L’usura delle parti meccaniche è però ineliminabile e quindi con il passare del tempo la manutenzione ordinaria e straordinaria auto comporterà interventi più impegnativi. Fra le operazioni che si renderanno necessarie per la manutenzione straordinaria auto citiamo la sostituzione della cinghia/catena della distribuzione, della frizione, degli ammortizzatori e dei dischi del freno. Un cenno particolare meritala sostituzione dell’olio nei cambi automatici, che le case prevedono a intervalli piuttosto lunghi. Secondo uno specialista di trasmissioni automatiche da noi interpellato l’olio di questi gruppi meccanici e trasmissioni andrebbe invece sostituito ogni 50/60.000 km, pena l’insorgenza di guasti che avrebbero costi straordinari più che ordinari! Un paio di consigli per finire: invece di affidare l’auto all’officina per un ‘controllo’ generico, consultiamo il libretto di manutenzione per chiedere gli interventi appropriati. Un’altra accortezza è trattare bene il veicolo e rispettare le scadenze della manutenzione ordinaria auto: in questo modo la manutenzione straordinaria si allontanerà molto nel tempo.

    Nicodemo Angì

     

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie