Perchè salgono i prezzi della manutenzione auto?

Perchè salgono i prezzi della manutenzione auto?

Tra il 2015 e il 2020 i prezzi per l’assistenza auto nel nostro Paese hanno subìto aumenti significativi. Fatto 100 il dato del 2015, i prezzi nel 2020 si sono attestati a quota 106. Vuol dire che in 6 anni c’è stato un aumento del 6%. Si tratta di un aumento superiore rispetto all’incremento generale dei prezzi al consumo, che è stato del 2,7%. Questi dati derivano da un’elaborazione sugli indici Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività realizzata dall’Osservatorio Autopromotec.

I fattori che fanno lievitare in alto i prezzi per la manutenzione auto

Secondo l’Osservatorio Autopromotec, l’aumento della dinamica dei prezzi dei servizi di assistenza e manutenzione alle auto trova giustificazione in un fattore ben preciso, quello della crescente complessità tecnologica delle auto di nuova generazione. Per stare al passo con l’evoluzione ed il progresso tecnologico automobilistico, infatti, negli ultimi anni il settore dell’assistenza e manutenzione auto ha dovuto necessarimante aggiornarsi, investendo in attrezzature sempre più sofisticate, strumenti tecnici d’avanguardia e formazione del personale altamente specializzata (in particolare su ciò che riguarda le nuove motorizzazioni ibride ed elettriche, i software a bordo delle auto e i sistemi di assistenza alla guida).

Il trend della manutenzione auto

Tornando ai dati, l’analisi dell’Osservatorio Autopromotec mostra nel dettaglio la dinamica dei prezzi dei vari comparti del settore dell’assistenza auto. La voce dell’assistenza che ha registrato il rincaro maggiore tra il 2015 e il 2020 è quella della manutenzione e della riparazione (+6,9%). Lievemente più contenuta, invece, la dinamica dei componenti necessari per mantenere in efficienza gli autoveicoli. I prezzi dei lubrificanti hanno registrato un aumento del 3,6%. Per quanto riguarda i pezzi di ricambi e accessori, nel 2020 i prezzi sono aumentati sul 2015 del 2,8%, mentre i pneumatici registrano una crescita dei prezzi dell’1,2%.