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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Bosch CVT4EV, la trasmissione elettrica con le marce infinite

    L’innovativa trasmissione elettrica  Bosch CVT4EV.

     

    I cambi a variatore non sono una novità ma la la trasmissione elettrica Bosch CVT4EV è una delle prime applicazioni che non usa un motore endotermico. Il concept presentato poche settimane fa è decisamente compatto e può essere una soluzione ‘veloce’ per elettrificare un veicolo.

    Ma cos’è il cambio a variatore usato nella trasmissione elettrica Bosch CVT4EV? Lo schema di funzionamento è concettualmente semplice: si tratta di una trasmissione a cinghia dotata di pulegge a sezione conica e divise in 2 metà.

     

    Come funziona la trasmissione elettrica Bosch CVT4EV?

    Avvicinando fra di loro le 2 semipulegge motrici la cinghia si allontana dall’asse di rotazione e si avvolge in un diametro maggiore. Il contrario avviene nella puleggia che viene trascinata: la cinghia ‘tira’ le semipulegge, le fa distanziare e si avvolge in un diametro minore, vicino all’asse. La puleggia trascinata gira quindi più veloce rispetto a quella motrice, come accade per le biciclette: la ruota gira più velocemente dei pedali perché il suo ingranaggio è più piccolo rispetto a quello dei pedali. Il contrario avviene se la puleggia principale si allarga: la cinghia si avvicina all’asse, avvolgendosi su un diametro minore rispetto a quella dell’altra che gira quindi più lentamente. Il rapporto di trasmissione può così variare da un estremo all’altro in maniera graduale, una possibilità che, secondo il componentista tedesco, dà diversi vantaggi.

     

    Prestazioni e risparmio per la trasmissione elettrica Bosch CVT4EV

    I motori elettrici hanno una coppia consistente già all’avvio e raggiungono regimi di 15.000 giri/minuto e oltre, doti che permettono di fare a meno di frizione e cambio. Questa impostazione, che privilegia la semplicità, non ha convinto pienamente Bosch. L’azienda ha quindi sponsorizzato uno studio presso la Eindhoven University of Technology per capire come ottimizzare il rendimento di una trasmissione elettrica e le simulazioni hanno indicato che l’uso di una CVT – Continuously Variable Transmission dà grandi vantaggi. Una trasmissione a rapporto variabile, come la Bosch CVT4EV, permette di usare un motore elettrico più compatto (la coppia aumenta con il diametro del motore stesso) conservando accelerazione, capacità di tiro in salita e velocità elevata. Avere il rapporto di trasmissione giusto in ogni situazione fa funzionare il motore nella sua zona di massimo rendimento e aumenta quindi l’autonomia, cosa molto importante per le auto elettriche.

     

    L’aftermarket e la trasmissione Bosch CVT4EV

    Le trasmissioni CVT hanno conosciuto una grande diffusione in veicoli di tutti tipi. Citiamo i ciclomotori Piaggio dagli anni ‘60 (Ciao, Boxer e così via) e le auto DAF e poi Volvo. Oggi tutti gli scooter la usano così come i quad e diverse automobili, soprattutto di produttori asiatici; anche il Gruppo Volkswagen lo ha adottato in passato per Audi e Seat. Se lo schema è noto a molti riparatori di auto e moto, il suo abbinamento con un motore elettrico è una novità. Non sappiamo che diffusione avrà questo concept ma pensiamo che potrebbe essere appetibile per le Case. Si tratta infatti di una soluzione smart, compatta e versatile perché adattabile a vetture diverse e personalizzabile nella risposta all’acceleratore. Le norme sulle emissioni impongono di aumentare le auto elettrificate in catalogo e Bosch CVT4EV può essere la soluzione giusta. Al suo interno il riparatore non troverà le cinghie di gomma dei ciclomotori e delle DAF ma una catena di metallo come quella proposta da Schaeffler per riparare i cambi CVT.

     

    Nicodemo Angì

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