13.9 C
Napoli
giovedì, 25 Aprile 2024
  • Il bonus revisione auto è attivo: ecco come richiederlo

    Il 2022 è iniziato con il bonus revisione auto.

    Le tariffe delle revisioni erano ferme ai primi anni 2000 ed era quindi previsto che dovessero aumentare ma il bonus revisione auto compensa gran parte dell’aumento. Gli automobilisti avrebbero infatti  sperimentato un aumento di 12,14 euro, secondo quanto definito dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili in base all’adeguamento Istat calcolato sull’inflazione, ma questo contributo deciso dal Governo lo assorbe in gran parte. La procedura non cambia di cadenza e deve quindi avvenire quattro anni dopo la prima immatricolazione e a cadenza biennale le volte successive. A variare sono invece gli importi di della tariffa ministeriale (da 45,00 a 54,95 euro + IVA) e quelli di altre spese che avrebbero portato a un totale di 78,75 euro.

     

    Il bonus revisione auto si richiede online

    La piattaforma online dedicata alle richieste del bonus, chiamata ‘Bonus veicoli sicuri’ e gestita dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, si è attivata lo scorso 3 gennaio 2022. La richiesta del bonus può essere inoltrata previo accesso al portale tramite l’identità digitale SPID ed è consentito a chi ha revisionato il proprio veicolo dallo scorso 1° novembre 2021 (è il giorno dell’entrata in vigore del provvedimento) fino al 31 dicembre 2021. L’accesso all’agevolazione prevede alcune restrizioni dato che essa concessa ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta; una volta ottenuta si riceverà il bonus di 9,95 euro direttamente sul proprio conto corrente. Una volta effettuato l’accesso tramite SPID si dovrà dare il consenso a che il fornitore dell’identità digitale trasmetta i dati del richiedente – Nome, cognome, codice fiscale e indirizzo E-Mail – al Ministero.

     

    Una procedura telematica per avere il bonus revisione auto

    A questo compariranno i dati registrati nello SPID e il richiedente dovrà confermarli e accettare i ‘Termini e le condizioni d’uso’. Sarà quindi possibile inserire il numero di targa e il tipo di veicolo per cui richiedere il contributo (se è un ciclomotore si inserirà il CIC – Codice identificativo ciclomotore). Il sistema controllerà la congruenza della targa con quelli del richiedente (o della società se il veicolo è aziendale) e, dopo l’esito positivo, sarà possibile inserire la data della revisione, il codice IBAN del conto sul quale accreditare il rimborso, nome e cognome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente (uno dei 2 deve necessariamente essere il richiedente o con la ragione sociale della società) e l’indirizzo email per eventuali comunicazioni. Sarà possibile verificare lo stato della pratica e il codice IBAN qualora risulti errato.

     

    Occorre affrettarsi per avere il bonus revisione auto

    I contributi sono assegnati secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste fino ad esaurimento delle risorse disponibili e l’accredito sarà eseguito direttamente sul conto corrente dell’intestatario. Il contributo verrà erogato per 3 anni e per quelli relativi al 2022 e ai successivi verrà data evidenza con un avviso successivo. Ricordiamo che se le verifiche dei dati – che risiedono alla Motorizzazione e all’Anagrafe tributaria – vanno a buon fine sarà la CONSAP a liquidare i contributi richiesti. Il centro presso il quale si è effettuata la revisione ha quindi solo il compito di trasmettere i dati. Fra le cose da sapere sul bonus revisioni c’è anche il fatto che per ogni anno sono stanziati 4 milioni di euro, che copriranno quindi all’incirca 400mila revisioni. Si tratta di una piccola parte del parco veicoli che viene revisionato ogni anno ed è quindi necessario affrettarsi!

     

    Nicodemo Angì

     

     

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie