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giovedì, 18 Aprile 2024
  • Il valore di Automechanika Francoforte

    DI STEFANO BELFIORE

    Il valore di Automechanika Francoforte lo si vede innanzitutto dai numeri. L’edizione (la 25esima) che si appena conclusa ha accolto oltre 5mila espositori e 130mila visitatori. Dati significativi che spiegano la longevità di una manifestazione che fa dell’internazionalità il suo principale segno distintivo: aspetto che cresce sempre di più negli anni. Così come evidenzia ad Inforicambi Donald Wich, amministratore Delegato di Messe Frankfurt Italia: “si tratta della più grande Automechanika di tutti i tempi. Abbiamo superato per la prima volta il numero dei 5mila espositori complessivi di cui la maggior parte proviene dall’estero”. Le novità presenti quest’anno (Reifen – Classic Cars – Car Washing) non hanno tradito le attese. Anzi hanno dato maggior appeal al salone internazionale dell’aftermarket che ha così portato in vetrina altri settori importanti che connotano il post vendita automobilistico.

    La forza dell’aftermarket internazionale

    aftermarketUn comparto che, su scala mondiale, registra (secondo uno studio di CLEPA) un volume del mercato globale di 400 miliardi di euro e si stima che cresca fino a 566 miliardi di euro entro il 2025, pari a una crescita annua del 4,5 per cento. Che non avverrà più nei segmenti tradizionali, bensì nei nuovi settori di tendenza come software, contenuti, dati e retrofit che verranno offerti durante il ciclo di vita del veicolo. “L’aftermarket si sta evolvendo da puro mercato della riparazione e della manutenzione a settore di servizi legati alla mobilità. L'accesso ai dati di bordo del veicolo e i cambiamenti relativamente ai modelli di ‘proprietà del veicolo’ portano sia nuove sfide che opportunità. Nel settore dell’aftermarket ci aspettiamo di vedere più cambiamenti nei prossimi cinque anni che nei due decenni precedenti”, sottolinea Frank Schlehuber, senior advisor aftermarket di CLEPA.

    Automechanika 2020

    automechanikaQuesti nuovi trend saranno cavalcati anche da Automechanika. Che già lavora alla sua prossima edizione (dall'8 al 12 settembre 2020). Diverse le progettualità che saranno messe in piedi o rafforzate ulteriormente. “Sarà sviluppata la partnership con Reifen. Inoltre – dichiara Wich – gli elementi di innovazione del settore legati alla mobilità del futuro saranno argomenti che andremo a trattare con maggior enfasi non solo in ottica convegnistica ma anche a livello espositivo”.

     

     

    Il made in Italy a Francoforte

    automechanika “La presenza italiana in Automechanika – rimarca Wich –  è la più importante dopo quella tedesca con oltre 500 aziende, a testimonianza della forza del made in Italy in questo settore dove c’è stato un processo d’internazionalizzazione sempre più forte”. Ed è proprio così. Abbiamo toccato con mano l'energia del nostro aftermarket girando nei corridoi della fiera, parlando con tantissime aziende italiane. Un universo che investe nella qualità del prodotto, nell’innovazione (per essere al passo con gli ultimi trend), che sa planare con la giusta tempistica nei mercati più strategici, scrutando con attenzione gli orizzonti futuristici. Un saper fare impresa che entra di diritto nei migliori libri di buona managerialità!

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