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giovedì, 25 Aprile 2024
  • L’aftermarket automotive nel 2021

    L'aftermarket automotive nel 2021L’aftermarket automotive spinge in avanti il motore della sua crescita.

    In quest’anno (critico e difficile sotto tanti punti di vista), le nostre aziende hanno saputo palesare un carattere maturo. Un impegno ed un operato trasversale le ha rese dinamiche su più fronti: ampliamenti di gamma, logistica, formazione, innovazione, sostenibilità ambientale, servizio alla clientela, internazionalizzazione, digitalizzazione, nuovi mercati da presidiare. Su questo campo, l’aftermarket nostrano ha giocato la sua lodevole partita. Senza fermarsi e con il giusto approccio.

    Anche l’orizzonte che si affaccia sul prossimo futuro è segnato da un grande dinamismo, espresso in idee e progetti. Le ambizioni d’impresa tengono il passo del cambiamento che si vive. E questo è senza dubbio il dato da sottolineare.

     

    BRAKE SYSTEM I Roberta Lisi I Titolare

    Qual è il bilancio che si traguarda nel 2021?

    Siamo pienamente soddisfatti della chiusura dell’anno in corso in quanto possiamo fare un bilancio ampiamente positivo. Portiamo a casa circa 25 punti percentuali sul fatturato, grazie in primis all’ampliamento della reta vendita su territorio nazionale e all’efficientamento della logistica e degli stock di magazzino. A due anni dalla sua apertura infatti, possiamo dire che la visione lungimirante dell’apertura del deposito di Modugno, ha portato i suoi frutti con il conseguente aumento delle vendite specialmente a livello locale e nelle regioni limitrofe con dei servizi di consegna e spedizione fast. Inoltre, avere un’altra sede logistica ci ha permesso di ampliare notevolmente la gamma dei prodotti offerti, inserendo in stock molteplici referenze e categorie di prodotto mai trattate prima.

    Su quali azioni e progettualità verterà l’impegno imprenditoriale il prossimo anno?

    Sicuramente continuare con la stessa grinta e determinazione verso la direzione già avviata, per far si che il cliente riconosca in noi un fornitore non solo per i ricambi rigenerati ma un vero e proprio Partner a 360° , instaurando con il cliente un alto tasso di fidelizzazione e collaborazioni di lungo periodo. A proposito di rigenerazione, stiamo avviando un progetto, che speriamo di concludere entro il prossimo anno, per migliorare ed efficientare tutti i nostri impianti produttivi del sito di Barletta al fine di rendere i processi produttivi semiautomatici e riuscire a soddisfare in tempi sempre più brevi le richieste dei nostri clienti. Puntiamo anche a migliorare la presenza della Brake System sul territorio europeo, grazie anche alla partecipazione di fiere internazionali, forti del fatto di fornire al cliente un prodotto rigenerato che è più economico rispetto al nuovo, efficiente e garantito dai nostri standard produttivi e di qualità della Iso 9001:2015.

     

    DELGROSSO- CLEANFILTERS

    Che risultati si portano a casa in questi 12 mesi che volgono ormai al termine?

    A volte capita che un anno di lavoro si concluda meglio del previsto e questo 2021 che presenta gli indici di produttività che aumentano soddisfa queste aspettative. Soprattutto se pensiamo alle difficoltà anche psicologiche e ambientali con le quali è iniziato a causa delle incertezze dettate dalla condizione pandemica, possiamo dire che il bilancio è positivo. Il secondo anno della pandemia ha penalizzato il mercato auto e anche l’aftermarket ed ora si stanno affrontando i problemi della irreperibilità delle materie prime e dei blocchi a cui è sottoposta la catena della logistica, ma non mancano gli indici di ripresa. Proprio agendo sulle difficoltà di garantire il materiale, abbiamo potuto costruire la nostra ripresa: mantenendo il livello di efficienza del servizio abbiamo risposto alla fiducia accordataci dalla clientela e siamo riusciti a consolidare il nostro rapporto con il mercato. Questa è la leva che ci permette di risalire verso i livelli del 2019. Dal punto di vista tecnologico il processo di digitalizzazione 4.0 non si è mai fermato. Lavorando sui piani formativi organizzati per obiettivi abbiamo investito sul miglioramento delle competenze del personale, leva necessaria a portare l’automazione industriale ad un livello adatto ad aumentare la produttività degli impianti e migliorare la qualità dei prodotti. Ma quella che ci lancia verso il 2022 è l’attività del reparto R&D che ha avviato una ricerca destinata a proseguire con lo studio di materiali a basso impatto ambientale sia nella produzione, sia nello smaltimento.

     

    Su quali esercizi si misurerà l’agonismo imprenditoriale il prossimo anno?

    L’impegno di R&D prosegue sia nella progettazione sia nel testing dei nuovi prodotti, ma continua il piano di ricerca dedicato alla sostenibilità che si estenderà non solo ai prodotti ma anche alla selezione di fornitori in grado di certificare la coerenza della filiera produttiva. La gamma dei prodotti verrà ampliata guardando al mercato autocarro,  trasporto agricolo, movimento terra. Per il settore industriale, si sta lavorando sulla progettazione di  filtri idraulici: se si pensa che all’interno di un trattore ci sono oltre 40 filtri che concorrono all’ottimo funzionamento del mezzo si capisce che ci sono studi applicativi che hanno bisogno di fasi di test molto accurate. Con l’andamento ancora problematico dell’approvvigionamento dei materiali grandi risorse saranno impiegate per mantenere il livello di fornitura che ci ha permesso di consolidare la nostra posizione nel 2021, ma il servizio alla clientela sarà incrementato con le attività di aggiornamento e formazione a supporto dell’introduzione delle nuove gamme. Riprendendo la stagione fieristica in presenza potremo di nuovo sviluppare le relazioni sospese nel 2019 partecipando alle “classiche” di settore come Autopromotec Bologna, Automechanika a Francoforte e Motortec  a Madrid ed altre ancora in programma nei prossimi mesi.

     

    L'aftermarket automotive nel 2021EXIDE TECHNOLOGIES I Nicola Carpene I Sales Director Transportation Aftermarket Italia

    Il 2021 che trend aziendale ha generato?

    Posso dire che, in generale, il 2021 è stato un anno positivo. Premettendo che il nostro anno fiscale va da aprile a marzo e che quindi, in questo momento, abbiamo dati provvisori, siamo molto soddisfatti dei nostri risultati, nonostante il mercato batterie abbia subito una leggera flessione rispetto al 2020. Per interpretare correttamente i dati, infatti, occorre specificare che il 2020 è stato un anno eccezionale in cui abbiamo segnato una crescita a doppia cifra, un incremento storicamente importante. Grazie al servizio, alla disponibilità del prodotto e alla logistica, nel 2020 abbiamo ampliato la nostra base clienti oltre a consolidare il rapporto con i clienti storici e questo ci ha portato a crescere. Il 2021 è stato così un anno di assestamento in cui abbiamo lavorato per consolidare i trend 2020 e per continuare a rafforzare la nostra customer base. I buoni risultati registrati nel 2021 sono dovuti anche a un nuovo mix di vendita, con le batterie di fascia alta, in particolare quelle della gamma Start-Stop, che hanno performato molto bene. Inoltre, in base agli indicatori che abbiamo, ci aspettiamo un miglioramento nel 2022.

     

    Guardando al prossimo anno, che strategie saranno implementate?

    Per il 2022 Exide vuole mettere il cliente al centro del progetto, le nostre strategie e i nostri investimenti avranno come focus i nostri partner sul mercato con la volontà di affiancarli sempre e in modo eccellente ogni giorno. Vogliamo essere a disposizione del cliente per fornire informazioni tecniche sui prodotti e sulla loro gestione e installazione, oltre al supporto commerciale e di marketing per lo sviluppo del suo business.

    In linea con questo, il 2022 sarà un anno all’insegna di importanti investimenti sia per quanto riguarda la produzione, sia per i sistemi interni di gestione. Questo ci consentirà di potenziare ulteriormente la produzione di batterie, soprattutto della gamma Start-Stop sempre più richiesta tanto dal mercato OE quanto da quello del ricambio, così da garantire gli approvvigionamenti. Altri investimenti, inoltre, riguarderanno i sistemi informatici e di gestione, per rendere sempre più efficienti i nostri processi, a vantaggio del cliente che potrà trarre beneficio da disponibilità e velocità.

     

     

     

    MEC-DIESEL I Alberto Pellegrino I Managing Director 

    Come si chiude il 2021?

    Il 2021 è stato uno degli anni più difficili per tutto il settore: la discontinuità delle consegne, le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e degli stessi trasporti e le incertezze legate alla pandemia di COVID non ci hanno mai permesso di lavorare al meglio. Nonostante le difficoltà il gruppo Mec-Diesel chiude il suo miglior anno di sempre superando i 90 milioni di euro di fatturato consolidato, con 54 nuovi inserimenti in organico che ci portano a 345 persone in Europa. Nel corso del 2021 abbiamo aperto ulteriori due punti logistici per migliorare il servizio al cliente, a Pero ed in Repubblica Ceca.

    Ed i progetti per il 2022 quali saranno?

    Per il 2022 i progetti del gruppo sono tanti, avremo sicuramente un restyling dell’e-commerce nella prima parte dell’anno con tante nuove funzionalità, una nuova apertura è in cantiere così come lo sviluppo di tutte le nostra gamme, storiche e non, per diventare sempre di più un punto di riferimento per i ricambi autocarro e veicolo commerciale in Italia ed in Europa. Una grande novità del gruppo è la neo costituita EV-IT srl che si occuperà di mobilità elettrica partendo con la commercializzazione di accessori per la ricarica delle auto.

     

     

    TECNECO I Stefano Pino I Amministratore Delegato

    Che tipo di rendiconto è possibile fare per il 2021?

    Il 2021 si chiude per noi di TECNECOFILTRATION in positivo con un incremento di fatturato del +20% sul 2019 e del + 25% sul 2020. Ben 65 nuovi codici prodotto inseriti durante l’anno, l’attivazione del nuovo stabilimento di produzione filtri aria e del nuovo hub logistico centralizzato.

    Il 2022 sarà all’insegna di quali azioni e progetti?

    Il 2022 per noi sarà ancora una volta un anno di profondi cambiamenti, soprattutto dal punto di vista indusriale. Infatti sono già stati confermati importanti investimenti che ci permetteranno di potenziare la nostra capacità produttiva. Un nuovo impianto automatico per la produzione di filtri abitacolo, delle nuove presse meccaniche ed idrauliche di alto tonnellaggio per la produzione di componenti metallici per filtri olio e carburante per applicazioni industriali, oltre al potenziamento dei nostri laboratori con nuovi banchi prova per la misurazione delle performance di filtrazione dei nostri prodotti.

     

     

     

     

    UFI FILTERS I Onofrio Defina I COO and Sales Aftermarket Director, EMEA

    Sta per chiudersi il 2021, è tempo di bilanci. Qual è quello della sua azienda?

    In termini di fatturato e volume di business, quest’anno abbiamo registrato una crescita a doppia cifra rispetto al 2019, sia a livello OE sia a livello IAM. Tale aumento si attesta superiore rispetto al trend di mercato, che ha visto una forte spinta. Un bilancio così positivo dimostra quanto il nostro footprint industriale globale, l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie, siano da decenni determinanti e trainanti per la nostra azienda. Inoltre, sono orgoglioso di poter affermare che siamo riusciti a mantenere un livello di servizio superiore al 95% nel corso di tutto l’anno, nonostante la carenza di materie prime e la crisi dei trasporti. Abbiamo inoltre ampliato le nostre gamme prodotto, uno degli obiettivi annunciati lo scorso anno, con 160 codici solo per i veicoli leggeri. Ben 280 codici, inoltre, sono stati inseriti nella gamma Heavy-Duty, che è stata quindi ulteriormente potenziata. Infine, con l’inserimento di 134 codici, abbiamo completato la gamma ARGENTIUM, il rivoluzionario media filtrante per la filtrazione aria abitacolo interamente creato e realizzato da UFI Filters.

     

    Considerate le positive risultanze ottenute, come intende UFI accelerare il prossimo anno?

    I risultati ottenuti quest’anno sono sicuramente importanti ed è proprio questo che ci dà la giusta spinta per voler fare ancora meglio nel prossimo futuro.  Un servizio al cliente di eccellenza, per noi di UFI Filters, rimarrà sempre al primo posto ed è proprio in questa direzione che continueremo a muoverci. Già quest’anno, per potenziare ulteriormente lo sviluppo del business aftermarket ed essere ancora più vicini ai nostri clienti, abbiamo inaugurato la nuova sede in Australia e sono stati potenziati i team in vari territori (quali UK, Francia, Turchia, Russia, Est Europa, Middle East e Africa). Per continuare a offrire un tasso di servizio al cliente elevato, nel 2022, prevediamo un ulteriore potenziamento del team IAM e l’apertura di nuovi magazzini dedicati in alcuni territori strategici. Puntiamo anche ad aumentare le giacenze e offrire, così, ai nostri distributori una gamma prodotti completa, di qualità OE, in modo ancora più tempestivo. Altrettanto importante sarà il nostro impegno, a livello globale, per offrire ai nostri clienti un portfolio prodotti sempre più completo, forte delle nostre collaborazioni con i più importanti costruttori di Primo Equipaggiamento. Di rilevanza fondamentale sarà la spinta, ancora più forte, nel settore mezzi pesanti on road e off road. In questo mercato, in particolare, continueremo a lavorare per incrementare ulteriormente il nostro catalogo aftermarket, potendo contare sulle nostre competenze OE, frutto delle partnership con i produttori che rappresentano il 50% della produzione mondiale Heavy-Duty. 

     

    ZF AFTERMARKET I Massimo Pellegrino, Manager Sales IAM Italy 

    Nel 2021 quali obiettivi si sono raggiunti nell’aftermarket indipendente?

    In merito al nostro obiettivo per il 2021, la previsione è tornare ai volumi di vendita simili al 2019, con un anno di anticipo rispetto ai programmi definiti a suo tempo.

    Per il prossimo anno che finalità sussistono in riferimento al settore specifico?

    Per il 2022 ci poniamo come obiettivo di superare il 2019 dal punto di vista dei risultati, mentre dal punto di vista dello sviluppo clienti il nostro intento è garantire i livelli di servizio in linea con le attese del mercato, in un momento in cui la catena di fornitura è messa sotto pressione dai problemi di disponibilità delle materie prime, dai costi dell’energia e dei trasporti.

     

    Stefano Belfiore

     

     

     

     

     

     

     

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