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sabato, 27 Luglio 2024
  • Rubrica “antitarocco”…

    Il 6 marzo scorso “Striscia la notizia” ha trasmesso un servizio riguardante il sequestro da parte della Guardia di Finanza di Perugia di un lotto di copriruota auto dalla stessa considerati contraffatti o “tarocchi”, secondo la terminologia della trasmissione.
    L’associazione Adira non intende entrare nel merito dell’argomento specifico, sicuramente competenza dei diritti interessati, piuttosto vorrebbe denunciare (rimarcare) il proprio totale disaccordo sulle conclusioni tratte dal Funzionario del Nucleo della Polizia Tributaria.

    Partendo da una valutazione, fino a prova contraria soggettiva, tecnico / qualitativa del prodotto sequestrato, si arriva alla raccomandazione di "acquistare direttamente prodotti originali da rivenditori autorizzati, quindi ufficiali" palesemente fuori dalle regole del libero mercato, fortemente screditante per tutta la catena dell’aftermarket indipendente automobilistico (produttori e distributori di ricambi e officine di riparazione) e fuorviante per la libera scelta dle consumatore.

    Adira ci tiene a sottolineare che in Italia, come in tutta Europa, il mercato della riparazione e della manutenzione degli autoveicoli è diviso in parti pressochè uguali fra indipendenti e autorizzati, ed è regolato da norme europee ben definite, recepite dall’Italia (BER, Euro5, etc.), che definiscono il significato di ricambi originali e ricambi di qualità equivalente e alle quali si devono attenere gli uni e gli altri per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, le norme antinquinamento, le modalità di garanzia e la libera concorrenza.
    L’automobilista, quindi, potrà sempre rivolgersi alle officine indipendenti sicuro di avere servizi e prodotti dello stesso livello qualitativo delle reti autorizzate dalle Case auto.
    Su questo punto Adira e le altre associazioni di produttori di ricambi e dei riparatori indipendenti che sostengono la campagna R2RC, CNA Autoriparazione e Confartigianato Autoriparazione, si batteranno per difendere i diritti e la reputazione dell’aftermarket indipendente, partendo proprio dalla richiesta che sarà trasmessa alla redazione di "Striscia" per una rettifica dell’informazione trasmessa.

                                                                                                                                                                                         Fonte Parts

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