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lunedì, 29 Aprile 2024
  • Odore di benzina nell’auto, perché succede e cosa fare

    Odore di benzina nell’auto

    Perché utilizzare un kit riparazione forature per pneumatici? Nella maggior parte delle auto non troviamo le ruote di scorta, sostituite dai kit riparazione forature: si stima che soltanto il 40% circa dei veicoli nuovi sia dotato di ruota di scorta, elemento una volta considerato essenziale dall’automobilista medio. Questi kit riparazione forature per pneumatici non sono molto popolari tra gli automobilisti ma se l’automobile ne è dotata è meglio sapere come utilizzarlo. La precondizione è il controllare il manuale e se non si è sicuri sul da farsi è meglio rivolgersi a un professionista.

    Come evitare le forature agli pneumatici

    Se è praticamente inevitabile subire prima o poi una foratura, magari dopo anni di guida, ci sono alcune misure che si possono prendere per minimizzare questo antipatico evento.

    La prima di queste è il mantenimento della corretta pressione degli pneumatici (né troppo alta né troppo bassa): controlli regolari aiutano a prevenire l’usura prematura degli pneumatici evitando il loro lavorare in condizioni che esulano dai parametri di progetto, fattori che predispongono alle forature. Anche l’usura è un fattore che facilita le forature: il battistrada più sottile e i fianchi che hanno lavorato molto sono più soggetti a forature. Un controllo regolare consentirà di rilevare eventuali segni di consumo eccessivo e permetterà di sostituire tempestivamente le coperture con lo spessore del battistrada minore del minimo ammissibile.

    Un’altra regola anti-foratura è il non sovraccaricare mai il veicolo perché lo sforzo eccessivo aumenta anche le possibilità di provocare forature e persino lo scoppio. Infine un consiglio efficace ma non sempre attuabile: cercare di evitare buche e detriti presenti sul manto stradale e se non è possibile diminuiamo molto la velocità per ridurre al minimo le possibilità di danni allo pneumatico. Prevenire il dover cambiare una ruota o il ricorso al kit riparazione forature è una buona cosa, anche perché gli automobilisti non sembrano essere così preparati nel fronteggiare queste situazioni.

    Vari kit riparazione forature pneumatici auto

    Una volta rilevata la foratura – l’automobile diventa rumorosa, evidenzia forti vibrazioni e i sensori TPMS lanciano l’allarme – sarà necessario, il prima possibile, accostare e fermarsi in un luogo sicuro e fuori del flusso del traffico. Dopo aver spento il motore, azionato il freno a mano ed eventualmente acceso le doppie frecce e posizionato il triangolo di emergenza, si potrà esaminare la foratura.

    Il kit riparazione forature auto può tappare fori di circa 4 mm di diametro al massimo, quali quelli prodotti da una vite o un chiodo. Il kit riparazione forature pneumatici auto è generalmente sistemato nel bagagliaio, in un pannello laterale o sotto il pavimento. Molti kit sono composti da un flacone di sigillante e un compressore per gonfiare il pneumatico confidando nel fatto che il sigillante non lasci sfuggire l’aria dal buco. Se c’è un chiodo nello pneumatico generalmente non va rimosso prima di aver spruzzato il sigillante tramite la valvola dello pneumatico.

    Successivamente si collegherà il compressore alla valvola e all’alimentazione 12 volt tramite la presa dell’accendisigari: il motore va acceso per sostenere la batteria, dato che il compressore assorbe molto. Lo pneumatico va gonfiato alla pressione consigliata dal manuale d’uso ma se non si gonfia si può provare a spostare leggermente l’automobile per spostare il sigillante lungo tutto il perimetro dello pneumatico.

    Se questo non funziona, potrebbe essere necessario chiamare il carro attrezzi ma se la riparazione ha successo non bisogna superare la velocità di 70/80 km/h, fermandosi dopo un paio di chilometri per controllare la pressione degli pneumatici.

    Il sigillante può esaurirsi con un solo utilizzo o può scadere ed è quindi benvenuta la soluzione di Intec che prevede un sigillante e un tubo di collegamento definiti universali perché in grado di funzionare con qualsiasi compressore capace di una pressione di almeno 4 bar. Esistono poi kit riparazione foratura per pneumatici reperibili in aftermarket che prevedono un speciale attrezzo, simile a un grosso ago da cucito con asola, e una serie di cilindretti di gomma adesiva.

    Una volta rimossi la vite o il chiodo si usa la parte zigrinata dello strumento per pulire e allargare il foro: si potrà poi inserire una delle strisce di gomma adesive nell’occhiello dell’utensile, usandolo poi spingere la striscia nel foro, lasciandone fuori un po’.

    A questo punto si potrà estrarre lo strumento di inserimento e tagliare la striscia in eccesso: la riparazione dovrebbe funzionare ma occorre rimarcare che questa è una soluzione temporanea perché solo una toppa vulcanizzata a caldo sarà considerata sicura.

    Come riparare la foratura di uno pneumatico

    In conclusione, per riparare la foratura di uno pneumatico, è possibile utilizzare un kit di riparazione che include una striscia di gomma e della colla speciale. Dopo aver rimosso l’oggetto che ha causato la foratura, si inserisce la striscia impregnata di colla nel foro, assicurandosi che aderisca bene all’interno. Questo metodo è generalmente considerato una soluzione temporanea, perciò si raccomanda di far controllare lo pneumatico da un professionista il prima possibile per valutare se sia necessaria una riparazione più duratura o la sostituzione dello pneumatico.

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