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mercoledì, 08 Maggio 2024
  • Manutenzione servosterzo auto, le cose da sapere

    Manutenzione servosterzo

    Com’è fatto e come si fa la manutenzione servosterzo auto

    Le vetture sono mediamente più pesanti e hanno pneumatici più larghi, rendendo praticamente obbligatori i sistemi di assistenza alla rotazione del volante: vediamo come fare la manutenzione servosterzo auto.

    Se qualcuno ha guidato un veicolo con lo sterzo manuale avrà sperimentato il grande sforzo necessario per girare il volante senza assistenza.

    Questa sensazione old style può essere provata anche sulle vetture moderne, se la manutenzione servosterzo auto è stata trascurata fino a rendere inefficiente il sistema.

    Un servosterzo poco o per nulla funzionale, imponendo uno sforzo anomalo e imprevisto per ruotare il volante, crea condizioni di guida non sicure.

    Ecco perché la manutenzione servosterzo auto, oltre a evitare guasti costosi, aumenta la sicurezza della circolazione stradale. ll servosterzo idraulico è il più “antico” tipo di servosterzo ancora in uso.

    È stato sviluppato oltre 50 anni fa e rimane  molto popolare, soprattutto fra i veicoli economici o non recentissimi.

    Questo sistema si basa su una pompa idraulica che mette in pressione un fluido che arriva a un pistone che, con la sua forza, allevia lo sforzo al volante.

    La pompa è azionata da una cinghia collegata al motore, un design piuttosto semplice che non richiede molti componenti extra. Questa semplicità è però poco efficiente. Poiché la pompa è azionata da una cinghia collegata direttamente al motore, essa viene trascinata costantemente, anche quando le ruote sono diritte o il veicolo è fermo.

    L’olio del servosterzo svolge anche altre funzioni, parimenti importanti, come il lubrificare la pompa, i pistoni idraulici, le valvole del circuito idraulico e i tubi flessibili.

    Una mancata manutenzione servosterzo auto (che, ricordiamolo, è presente anche nelle vetture elettriche) può portare a un livello del fluido idraulico cosi basso da diminuire l’assistenza e danneggiare la pompa, i pistoni e persino i tubi flessibili a causa del loro lavorare a “secco”.

    La causa più comune di un basso livello del fluido è una perdita, che può verificarsi per esempio per il cedimento di una guarnizione o una crepa in un tubo flessibile: il trafilamento può iniziare lentamente e peggiorare nel tempo.

    Se la perdita viene individuata e risolta tempestivamente non dovrebbero esserci danni ma se il livello continua a rimanere basso si possono avere guasti anche gravi.

    La manutenzione servosterzo auto è necessaria come tutte le tecnologie

    Segnali che ci devono indurre a portare il veicolo da un meccanico senza indugio sono rumori che vengono dalla pompa quando si ruota il volante e se lo sforzo per fare la manovra è più grande del solito.

    Anche se nulla è ancora “rotto” la manutenzione servosterzo auto prevede comunque la sostituzione periodica del fluido idraulico stesso dovrà comunque esserlo.

    Il fluido perde la sua viscosità con l’uso prolungato e l’usura. Inoltre, con il tempo l’attrito consuma i componenti metallici del sistema, i cui minuscoli trucioli nel liquido.

    Questi possono a loro volta aumentare l’attrito e indurre ulteriore usura. Un’efficace manutenzione servosterzo auto prevede un controllo mensile del livello del fluido, un check che andrebbe fatto a caldo.

    Opportuna per la corretta manutenzione servosterzo auto è poi lo sostituzione periodica del filtro dell’olio idraulico e il “lavaggio” dell’impianto, con successivo riempimento con fluido nuovo, qualora l’olio apparisse particolarmente sporco e contaminato.

    Molti veicoli moderni utilizzano il servosterzo elettrico (EPS, Electric Power Steering) che utilizza un motore elettrico per assistere la sterzata. Questo sistema è più efficiente perché l’assistenza entra in funzione solo quando il volante viene ruotato.

    Esso richiede anche meno manutenzione (leggi i consigli di ZF al riguardo) e i suoi malfunzionamenti sono più facilmente individuabili con una diagnosi ma sono stati segnalati casi nei quali la sia azione si affievolisce se le altre utenze elettriche assorbono molta energia e l’impianto elettrico è un po’ “debole”.

    Lo sterzo elettroidraulico è un sistema ibrido che utilizza pistoni idraulici azionati da un fluido messo in pressione da una pompa elettrica, non azionata quindi dalla cinghia flessibile.

    È più efficiente di quello idraulico e ha la duttilità garantita da una gestione flessibile della pressione.

    La manutenzione servosterzo auto per questo tipo di impianto è simile a quella di un normale sistema idraulico ma è meno critica perché la pompa elettrica può essere sistemata vicino ai pistoni, semplificando il circuito idraulico.

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