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martedì, 03 Dicembre 2024
  • Candela motore: a cosa serve e manutenzione

    Candela motore

    Sai qual è il ruolo delle candele nel sistema di accensione del motore?

    La candela del motore di un’auto è un componente cruciale nel sistema di accensione dei motori a benzina. La sua funzione principale è quella di generare una scintilla elettrica che accende la miscela aria-carburante all’interno dei cilindri del motore. Questa scintilla deve avvenire in un momento molto preciso del ciclo del motore per garantire un’efficienza ottimale e per permettere al motore di erogare potenza. Le candele devono sopportare estremi stress termici e chimici, poiché operano in condizioni di alte temperature e pressioni.

    Una candela in buone condizioni è essenziale per una combustione pulita e completa, che si traduce in un avviamento più fluido, una maggiore efficienza del carburante e minori emissioni di scarico. Le candele usurate o difettose possono causare problemi come difficoltà di avviamento, funzionamento irregolare del motore, aumento dei consumi di carburante e una maggiore emissione di inquinanti. Pertanto, il mantenimento e la sostituzione periodica delle candele, secondo le raccomandazioni del costruttore, sono fondamentali per il buon funzionamento e la lunga durata del motore dell’auto.

    Candela motore auto: le caratteristiche

    La candela è un componente fondamentale del sistema di accensione dei veicoli con motore a Ciclo Otto. Nei motori a gasolio la fase di compressione è così veloce e repentina che basta iniettare il gasolio perché esploda tutto insieme, con una combustione molto efficiente. Nei motori a benzina (e anche a GPL e metano), non a caso chiamati ad “accensione comandata”, la combustione prende il via proprio dalla scintilla che scocca fra gli elettrodi della candela motore. Una curiosità: se il numero di Ottano dice della refrattarietà della benzina ad accendersi da sola (se è più alto il rapporto di compressione può salire), il numero di Cetano specifica l’attitudine del gasolio ad accendersi spontaneamente, qualità apprezzata nei motori diesel. Gli impianti di accensione si sono molto evoluti: non solo la candela motore è fatta di materiali molto sofisticati che garantiscono una durata lunghissima ma le scintille possono essere più di una in una singola fase di scoppio.

    Gli impianti più sofisticati, come quelli della fantastica Ferrari12Cilindri, prevedono anche iniezioni multiple di benzina, per avere un controllo totale sulla combustione. La candela motore è attraversata da tensioni di decine di migliaia di volt e ha quindi un isolatore di ceramica che impedisce dispersioni. I dati caratteristici di una candela motore sono il suo diametro esterno, che deve essere compatibile con il foro filettato sulla testata; importante è anche il fatto che abbia una guarnizione o si affidi alla conicità della sede per garantire la tenuta ai gas della combustione.

    Altro parametro essenziale è la sporgenza della candela motore nel cilindro: se è troppo corta la scintilla sarà poco efficace, se eccessiva potrebbe causare una preaccensione o addirittura urtare il pistone o una valvola. Il grado termico della candela motore dice quanto velocemente la candela smaltisce il calore: le candele “fredde” sono indicate per motori più prestazionali.

    Un altro parametro caratteristico dalla candela motore è la distanza tra l’elettrodo centrale e quello (o quelli) collegati alla terra del motore. Questa quantità dev’essere precisa, perché se troppo grande la scintilla potrebbe essere debole dato che la bobina non riesce a fornire una tensione sufficiente. Una distanza troppo piccola si tradurrà in una scintilla più piccola e quindi una combustione meno completa della miscela aria-carburante.

    Come controllare e sostituire le candele

    Come si è visto, una candela motore è caratterizzata da molti parametri ma, per fortuna, essi sono “condensati” in sigle di lettere e numeri. Basterà sostituire le candele motore consumate con altre con la stessa sigla per essere sicuri del risultato; i vari produttori di candele hanno poi completi elenchi delle equivalenze fra le varie sigle e quindi è abbastanza facile procurarsi i ricambi giusti. Esistono dei sintomi che indicano possibili problemi con le candele motore: difficoltà nell’avviamento, vibrazioni al minimo, il motore strattona durante la marcia, i consumi aumentano, l’accelerazione peggiora e si può vedere fumo dallo scarico. Questi problemi potrebbero anche derivare dai cavi delle candele: essi non devono presentare segni di usura e screpolature.

     Un controllo con il tester può levare ogni dubbio: si smonta un cavo per volta dalla candela e dalle bobine e si collegano i puntali del multimetro per misurare la resistenza del cavo: essa dovrebbe essere è tra da 1 a 6,5 kOhm per le candele con anima in rame. Un controllo empirico della candela motore ne prevede lo smontaggio, lasciando collegato il cavo ad alta tensione. Poggiando la parte esterna della candela sulla testata e facendo girare il motore si dovrebbe vedere la scintilla, che dev’essere intensa e di colore bluastro; se è arancione e intermittente c’è qualcosa che non va.

    Sostituire una candela motore non è complicatissimo, curando che il motore sia freddo. Si toglie il cappuccio del cavo, si pulisce con aria compressa il pozzetto e si svita la vecchia candela. Si inserisce la nuova candela serrandola prima a mano e proseguendo il serraggio con la chiave. Ricordiamo che alcune candele prevedono procedure quali “serraggio a mano + un quarto di giro con la chiave” o l’uso di una chiave dinamometrica: queste prescrizioni vanno sempre rispettate.

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