Volkswagen ha recentemente interrotto la produzione del SUV elettrico ID.4 negli Stati Uniti in seguito al richiamo di quasi 100.000 veicoli a causa di un problema con le maniglie delle portiere.
Le maniglie difettose, soggette a infiltrazioni d’acqua, possono causare malfunzionamenti del circuito stampato, aprendo potenzialmente le portiere mentre il veicolo è in movimento.
Questo ha costretto l’azienda a sospendere temporaneamente le vendite e la produzione presso lo stabilimento di Chattanooga, Tennessee, mettendo in cassa integrazione circa 200 dipendenti a partire dal 23 settembre 2024.
In sostanza, il problema legato a maniglie delle portiere difettose, che non offrono una protezione adeguata dall’acqua portando potenzialmente all’apertura delle portiere mentre il veicolo è in movimento, ha anche una conseguenza grave sotto il profilo occupazionale: circa 200 dipendenti dello stabilimento di Chattanooga sono stati messi in cassa integrazione a causa dell’interruzione della produzione.
Volkswagen, dietrofront sulle auto elettriche
Volkswagen ha dichiarato che supporterà i lavoratori coprendo l’80% del loro stipendio base e mantenendo i benefici aziendali durante il periodo di inattività
Va da sé che la casa automobilistica sta lavorando a una soluzione per risolvere il problema, che dovrebbe essere disponibile all’inizio del 2025, e ha temporaneamente sospeso anche le vendite dei veicoli ID.4 in attesa di un rimedio definitivo.
La conferma di quanto sta accadendo è giunta dalla stessa casa tedesca. Queste le parole al proposito: “Mentre affrontiamo il problema, ci concentriamo sul fare la cosa giusta per i nostri dipendenti, concessionari e consumatori durante questa interruzione“.
Circa 200 dipendenti a Chattanooga saranno sospesi a partire dal 23 settembre e li supportiamo integrando la disoccupazione dello stato del Tennessee, in modo che possano comunque ricevere l’80 percento della loro retribuzione di base e continuare a essere coperti da tutti i benefit correnti durante questo periodo”.
Volkswagen ha poi aggiunto che sta esplorando modi per supportare i concessionari mentre il lavoro sul rimedio prosegue, nella speranza di individuarlo. Si tratta quindi di una sorta di corsa contro il tempo, in un momento sempre più complicato per l’azienda.