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venerdì, 17 Maggio 2024
  • In Italia un parco auto circolante sempre più vecchio

    In Italia un parco auto circolante sempre più vecchio

    In Italia le auto sono sempre più vecchie. Sebbene il parco auto circolante in Italia sia in costante aumento, con oltre 40 milioni di vetture presenti nel 2023, fatica però a rinnovarsi con evidenti impatti negativi sulla qualità dell’aria e della salute.

    A lanciare l’allarme è il Centro studi e statistiche dell’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (UNRAE). Secondo i dati diffusi ben 9,3 milioni delle vetture attualmente in circolo (il 23,2%) sono ante Euro 4, con oltre 18 anni di età. E basta confrontare questo dato con il 2009, quando circolavano 34,3 milioni di automobili e l’età media era di 7,9 anni. Dunque nel nostro Paese il parco auto circolante è notevolmente obsoleto e non solo.

    Invertire questa tendenza non sarà affatto facile, stando ai dati attuali.

    Rendere green il parco auto italiano è un processo difficile, sebbene vi siano quote di incentivo altissime.

    Attualmente infatti l’84,8% delle auto in circolazione è alimentato a benzina e diesel; le ibride si fermano a quota 5,3%, mentre le auto a GPL sono sorprendentemente al 6,5%.

    Guardando a elettriche e Plug-in Hybrid, abbiamo rispettivamente 220.000 e 242.000 unità circolanti, ovvero appena l’1,1% del totale. Le elettriche continuano a crescere pochissimo.

    Nel 2023 hanno guadagnato appena mezzo punto percentuale; di questo passo l’elettrificazione del parco circolante italiano richiederà decenni per essere completato.
    Insomma, in Europa siamo all’ultimo posto come diffusione dei veicoli green: il nostro 8,6% di quota totale è inferiore all’11,9% della Spagna, dal 26% della Francia, dal 24,6% della Germania e dal 23,9% del Regno Unito.

    Per questo motivo siamo anche fra gli ultimi in UE a ricevere le novità green del mercato, con i brand che riservano al nostro Paese un numero ridotto di vetture e con tempi di consegna più lunghi.

    Quali allora le prospettive? Sulla questione si è espresso anche il Ministro Urso. Per difendere la filiera dell’automotive in Italia bisogna produrre almeno 1 milione di auto e almeno 300 veicoli commerciali.

    Ma in Italia vi è un solo produttore di auto: Stellantis.

    Il Governo sta lavorando per far arrivare una seconda casa automobilistica e creare le condizioni per rafforzare le aziende dell’indotto, rendendolo più competitivo sui mercati internazionali.

    Dopo la proposta del colosso cinese BYD, potrebbe essere invece Tesla, di proprietà di Elon Musk, a fare questo passo.

    A cura di Valeria di Giorgio 

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