Un altro pezzo d’Italia se ne va. Questa volta parliamo di industria motoristica e della Ducati che è stata venduta alla tedesca Audi, precisamente al Gruppo Volkswagen, di cui Audi fa parte da tempo. Ducati, fondata nel 1926 con sede a Borgo Panigale (BO), è leader nella progettazione e produzione di moto per uso stradale e vanta una ricca tradizione nel Campionato del Mondo MotoGP e Superbike (SBK). Nel 2011 Ducati ha venduto 42.200 moto, raggiungendo una quota di mercato globale dell’11% e ha registrato un fatturato pari a 480 milioni di euro realizzando la più alta profittabilità della sua storia.
“Ducati è cresciuta molto sotto la nostra guida – ha sottolineato Andrea C. Bonomi, presidente di Investindustrial, che dal 2006 controlla Ducati -, grazie ad un intenso turnaround industriale e a una spinta commerciale su nuovi mercati in rapida crescita. Siamo convinti che la società, nelle mani capaci di Audi, continuerà ad avere un futuro estremamente positivo e ricco di soddisfazioni per i clienti e per i lavoratori dell’azienda. Reputiamo che Audi sia il partner migliore per continuare il processo di globalizzazione che è già stato avviato con successo. Il management team, guidato da Gabriele Del Torchio, e tutto il personale qualificato e appassionato di Ducati hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasformare l’azienda in un marchio globale, sviluppando alcuni dei modelli di moto più interessanti attualmente sul mercato. Sono convinto che Audi si dimostrerà una nuova proprietà responsabile e capace, in grado di preservare le competenze tecnologiche dei dipendenti italiani dell’azienda per realizzare un ulteriore processo di crescita di Ducati. Il Gruppo ha una clientela fedele e in crescita, che sarà ben tutelata, grazie alla presenza globale e all’eccellenza tecnica di Audi e del gruppo Volkswagen. L’operazione rappresenta la seconda acquisizione in soli pochi mesi di una società di Investindustrial da parte di un acquirente industriale internazionale dopo la recente vendita di Permasteelisa al giapponese JS Group. La decisione di Audi di acquistare Ducati conferma la bontà della strategia di Investindustrial di investire in Italia, patria di molte aziende di valore che, se opportunamente guidate e sostenute, possono diventare brand globali di altissima qualità.”
Negli ultimi anni Ducati ha realizzato un turnaround di grande successo che ha permesso all’azienda di diventare uno dei migliori e più redditizi marchi motociclistici del mondo. Negli ultimi anni Ducati ha avviato un percorso di globalizzazione che ha portato la società ad aprire, nel 2011 uno stabilimento in Tailandia e ad espandersi in nuovi mercati in rapida crescita, quali ad esempio il Brasile, la Cina e l’India. Oggi l’80% delle vendite di Ducati avviene fuori dall’Italia e alla fine del 2011 il Gruppo ha realizzato il più alto fatturato ed Ebitda della sua storia.
La creazione di valore industriale si è tradotta in una forte crescita di tutto il Gruppo: sotto la guida di Investindustrial i ricavi di Ducati sono cresciuti dai € 305 milioni del 2006 ai € 480 milioni del 2011, l’Ebitda è passato dai € 27 milioni del 2006 ai € 94 milioni del 2011 e l’Ebit si è portato a € 51 milioni dai € 5 dell’anno dell’acquisizione. Il numero dei dipendenti, infine, è aumentato da 1.043 del 2006 ai 1.135 del 2011.
Inoltre Ducati, sotto la guida del management team, guidato dal Ceo Gabriele Del Torchio, ha sviluppato la gamma di prodotti più innovativa della propria storia, lanciando sul mercato 17 nuovi modelli tra cui la Multistrada 1200 nel 2010, la Diavel nel 2011 e la più recente Panigale superbike. Questi successi hanno contribuito all’aumento delle vendite, cresciuto in modo significativo dalle 35.300 unità del 2006 alle 42.200 di fine 2011.
Ducati ha ottenuto grandissimi successi anche dal punto di vista sportivo: in Superbike, Ducati ha vinto 4 Titoli Iridati Piloti (nel 2006, 2008, 2009 e 2011) e 3 Titoli Mondiali Costruttori (2006, 2008 e 2011) e un totale di 68 Vittorie. In MotoGp Ducati ha conquistato 28 gare, un Titolo Iridato MotoGP Piloti e un Titolo Iridato MotoGP costruttori nel 2007.
20 Aprile 2012
leggilanotizia.it