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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Investire in comunicazione conviene con il bonus pubblicità!

    Investire in comunicazione conviene con il bonus pubblicitàInvestire in comunicazione conviene con il bonus pubblicità.

    Con il decreto Rilancio, nascono nuove ed interessanti opportunità per chi vuol aumentare la propria visibilità in ambiente online: oggi più che mai importante per farsi conoscere in rete sia in ottica corporate che di brand. Questa crisi senza precedenti ha suggerito alle aziende nuove strade innovative orientate sempre più al digital: terreno che va presidiato nella giusta misura.

     Come poter sfruttare l’investimento in comunicazione

    Il DL Rilancio è chiaro: “viene incrementato ulteriormente il ‘bonus pubblicità’ destinato alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Dopo le misure introdotte dal Decreto Cura Italia, la percentuale del credito d’imposta è ora aumentata dal 30 al 50% del valore degli investimenti effettuati”.

    Comunicazione: i benefici del bonus pubblicità

    Per l’anno 2020, alle imprese editrici di quotidiani e di periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione, che occupano almeno un dipendente a tempo indeterminato, è  riconosciuto un credito d’imposta (utilizzabile esclusivamente in compensazione) pari al 30% della spesa effettiva sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale, e per servizi digitali di gestione della connettività. Il credito d’imposta è riconosciuto entro il limite di 8 milioni di euro per l’anno 2020, che costituisce tetto di spesa (se le risorse risultano insufficienti rispetto alle richieste, le stesse sono ripartite in misura proporzionale), nel rispetto della regola Ue sugli aiuti “de minimis” e non è cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa statale, regionale o europea 
    L’agevolazione è concessa a ciascuna impresa previa istanza diretta al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri”
    si legge ancora nel decreto governativo.
     

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