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sabato, 27 Luglio 2024
  • Incentivi auto 2024, le automobili da comprare con le agevolazioni

    Incentivi auto 2024

    Incentivi auto 2024, cosa comprare nella fascia 61 – 135 g/km

    Gli incentivi auto 2024, attesi da gennaio o giù di lì, sono finalmente in Gazzetta ufficiale e si presentano con una dotazione finanziaria importante: 953 milioni di euro: di questi, 782 sono destinati alle auto nuove, 20 a quelle usate, 50 al noleggio a lungo termine per i privati e 10 alla trasformazione a gas. Ai motocicli vanno 38 milioni mentre i rimanenti 53 ai veicoli commerciali. Anche gli incentivi 2024, non diversamente da quelli del 2023, sono diversificati a seconda delle fasce di emissione dei veicoli: da 0 a 20 g/km di CO2 (le auto elettriche), da 21 a 60  (le auto ibride Plug-in) e da 61 a 135 g/km di CO2, una categoria composita che comprende ibride full, veicoli a gas e anche qualche modello “convenzionale” particolarmente morigerato.

    Partiamo da questa fascia di emissioni e ricordiamo che il contributo statale si applica a modelli che costano non più di 42.700 euro IVA compresa e viene erogato con importi differenti a seconda del veicolo da rottamare e (per alcune fasce di emissioni) dal reddito ISEE della famiglia.

    Il bonus è di 1.500 euro rottamando una Euro 4 e poi sale a 2.000 euro per una Euro 3 e a 3.000 euro per chi rottama veicoli Euro 0,1 o 2. Nella fascia 61 – 135 g/km rientrano automobili di ogni tipo, a partire dall’immortale Panda Hybrid che potrebbe costare 12.500 euro rottamando auto da euro 0 a 2. La “virtuosa” (non è ibrida) Seat Ibiza la si potrebbe portar via a 18.000 euro ma la Renault Clio, di dimensioni equivalenti, sarebbe ancor più economica con i suoi 14.250 Euro, che salirebbero a 19.250 per la ben più potente versione ibrida E-Tech. Chi è alla ricerca dello spazio potrebbe pensare alla grande Dacia Jogger Hybrid: 140 CV e 108 g/km di CO2 per 22.950 euro.

    La fascia di emissioni 21 -60 g/km di CO2 è dominata dalle automobili ibride Plug-in, che devono costare al massimo 54.900 euro IVA compresa e prevede diversi scaglioni a seconda della vettura che si rottama e dell’ISEE familiare: gli incentivi 2024 prevedono un massimo di 10.000 euro per chi rottama auto da euro 0 a 2 e ha un ISEE sotto i 30.000 euro. In questo caso una Volkswagen Tiguan 1.5 TSI eHybrid DSG Life costerebbe 39.850 euro. La Peugeot 308 180 e-AT8 Active Pack costerebbe invece 30.000 euro tondi mentre per la Prius 2.0 Active occorrerebbero 33.000 euro.

    Gli incentivi 2024 per le auto a emissioni (locali) zero

    Il Governo ha stanziato 240 milioni di euro per l’acquisto di auto che rientrano nella fascia di emissioni comprese tra 0 e 20 g/km, ossia i veicoli elettrici il cui prezzo con IVA sia 42.700 euro al massimo. Gli incentivi con ISEE sotto i 30mila euro ammontano a ben 13.750 euro rottamando auto Euro da 0 a 2 ma anche 12.500 per una Euro 3 e gli 11.250 per una Euro 4 sono interessanti. Nell’ipotesi più favorevole una Dacia Spring costerebbe 7.700 euro mentre la nuova Citroёn ё-C3 costerebbe 10.150 euro. Salendo di livello potremmo acquistare una Jeep Avenger a 25.650 Euro, una Volkswagen ID.3 a 27.240 euro oppure una Volvo EX30 Single Motor a 22.150 Euro. Automobili interessanti, quindi: per ottenere i contributi degli incentivi 2024 è necessario sottoscrivere (o aver già sottoscritto) in concessionaria un contratto di acquisto di un’auto nuova compatibile, per emissioni di CO2 e prezzo di listino, con le condizioni dei bonus.

    La trafila burocratica è a carico del venditore, che potrà iniziare a caricare le pratiche tramite la piattaforma predisposta dal ministero e attiva dalle 10:00 dal 3 giugno: si teme un ingorgo di richieste ma speriamo che il sistema regga il probabile grande traffico

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