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mercoledì, 23 Ottobre 2024
  • Bollo auto: quali le agevolazioni?

    Bollo auto: quali le agevolazioni?

    Il Bollo Auto. La tassa più odiata dagli italiani che però, se non pagata, può portare a guai seri come il fermo amministrativo del veicolo, fino al pignoramento.

    Finalmente però, sono state applicate delle agevolazioni al bollo auto che portano fino all’esenzione di questa tassazione. Le esenzioni dal bollo auto riguardano soprattutto le auto ibride o elettriche, per un periodo di 5 anni, mentre in alcune regioni per sempre, come Piemonte e Lombardia che hanno varato l’esonero a vita per le auto elettriche.

    Le altre Regioni, come dicevamo, prevedono esenzioni per 5 anni dalla prima immatricolazione, seguite da agevolazioni.

    Ad esempio, Abruzzo, Basilicata, Calabria, e altre Regioni offrono una riduzione del 25% del bollo dopo i primi 5 anni. Questa politica mira a incentivare l’acquisto di veicoli più ecologici, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del settore dei trasporti.

    Bollo auto: cosa prevede la Legge di Bilancio 

    La Legge di Bilancio 2019 inoltre, ha stabilito l’esenzione totale alle auto con più di 30 anni e a tutti coloro inseriti nelle categorie di soggetti disabili titolari di Legge 104, fra cui gli individui affetti da handicap di natura mentale o psichica titolari d’indennità di accompagnamento.

    È bene puntualizzare che in questo caso l’esonero può essere associato al mezzo se di proprietà del disabile o di un familiare di cui lo stesso è a carico.

    Ha invece strizzato l’occhio ai mezzi più longevi, garantendo il dimezzamento dell’importo, a quelli che hanno oltrepassato i 20 anni di “anzianità” senza raggiungere i 30 (“veicoli di interesse storico”).

    L’importo del bollo auto è determinato dalla potenza del veicolo e dalla classe di omologazione (Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6).

    Le Regioni stabiliscono le tariffe entro i limiti nazionali, il che significa che possono esserci variazioni significative a seconda di dove si vive.

    Per i veicoli con potenza superiore a 100 kW, l’eccedenza viene tassata a un costo maggiore per kW.

    Questa struttura tariffaria è concepita per incentivare l’uso di veicoli meno inquinanti e con minore potenza.

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