Le auto elettriche continuano a essere il fanalino di coda di un mercato, quello dell’automotive, che continua a manifestare il suo dissenso verso questo strumento di mobilità .
Secondo i dati riportati da ANFIA, in Europa, nel mese di agosto 2024, sono state immatricolate 643.637 nuove vetture. Numeri che se confrontati con quelli dello scorso anno, stesso periodo, mostrano una chiara flessione della domanda (-18,3%). Scarso l’interesse per le auto elettriche.
In quasi tutti i mercati, l’andamento è lo stesso. In Italia il mercato dell’auto perde il 13,4%, in Francia il 24,3%, in Germania il 27,8%.
Rispetto a inizio anno, guardando il bicchiere mezzo pieno, si registra tuttavia un leggero incremento della richiesta di auto nuove, la crescita è pari all’1,4%, le auto nuove immatricolate a partire da inizio anno sono state 7,2 milioni.
Le auto elettriche non piacciono ai tedeschi e francesi
In Germania le auto elettriche non decollano, anzi, ad agosto 2024 le immatricolazioni sono crollate del 68,8%, mentre in Francia il calo delle vendite è del -33,1%.
Non se la passano bene nemmeno le ibride plug-in, il calo registrato è del 22,3% nel solo mese di agosto, mentre rispetto a inizio anno, con circa 45.600 unità vendute, il calo è del 7,4%.
Quali sono i Marchi automobilistici che vendono di meno in Europa?
Il Gruppo che perde di più, vista anche la presenza al suo interno di tanti Marchi, è Stellantis (-29,5%), seguono Volkswagen con un -14,8% e Renault con -13,9%.
Un calo della domanda dovuto all’effetto incentivi, scaduti o esauriti, gli automobilisti aspettano e ragionano, documentandosi, prima di acquistare un’auto nuova o usata.
In Italia, l’acquisto di un’auto nuova rappresenta la seconda spesa più importante, dopo l’acquisto di una casa. Il clima di incertezza, i prezzi dei veicoli nuovi che crescono sempre più e un’offerta, quella delle case automobilistiche, che ha virato prepotentemente verso le elettriche, ha causato un disastro nelle vendite.
Occorrono nuovi incentivi, del resto ciò che sta accadendo in Norvegia, dove le vendite di auto elettriche hanno superato quelle dei benzina, è evidente.
Incentivi, minore tassazione e agevolazioni per l’installazione di stazioni di ricarica.