Arval Mobilità Observatory è il centro studi Arval che analizza le tendenze sulla mobilità.
In collaborazione con Ipsos, Arval Mobility Observatory ha intervistato 8.622 aziende presenti in 30 Paesi europei ed extra europei, le realtà italiane coinvolte sono state 300.
Nonostante nel settore automotive, tanti attualmente gli elementi di instabilità, nonostante la crisi energetica, pandemica e la difficoltà logistica, le flotte continuano a crescere. Nell’era della transizione ecologica, fondamentale è la connettività ma anche il discorso sicurezza e sostenibilità.
Cresce anche l’offerta di veicoli grazie alla presenza sui mercati mondiali di nuovi costruttori, il 95% degli intervistati in Italia afferma che il proprio parco circolante resterà costante o crescerà nei prossimi tre anni, tra le ragioni che portano a una simile “pressione” ci sono la crescita del business, lo sviluppo di nuove attività e l’intenzione di attrarre nuove e valide forze lavoro.
Tra le sfide più importanti tra le flotte, c’è la sicurezza dei driver e l’utilizzo di veicoli dotati di nuove lamentazioni.
Nell’ambito del noleggio a lungo termine, il finanziamento della flotta si rivela uno strumento fondamentale, circa il 47% delle aziende intervistate già lo utilizza, una percentuale in crescita di 12 punti rispetto al 2022.
Tra le flotte cresce l’adozione di veicoli elettrificati, il 61% delle aziende utilizza veicoli con tecnologia alternativa, una percentuale di gran lunga superiore rispetto a quella registrata lo scorso anno e pari al 42%.
La difficoltà di ricarica e il prezzo di acquisto delle auto elettriche restano i deterrenti più forti che spingono le aziende a scegliere veicoli con alimentazione tradizionale.
In questo senso la mancanza di punti di ricarica, soprattutto pubblici, sembra essere un limite sempre meno significativo, il 22% delle aziende intervistate hanno già diversi punti di ricarica presso la propria sede, il 20% sta pianificando l’installazione entro i prossimi 12 mesi.
“Il Barometro 2023 ci restituisce l’immagine del protagonismo positivo delle aziende, dove valori e strumenti si combinano in un’unica prospettiva di cambiamento quale leva della trasformazione sostenibile e della ricerca di competitività. Le imprese confermano il proprio ruolo di volano per l’ecosistema e implementano soluzioni produttive e organizzative che spaziano tutte le dimensioni di trasporto: individuale, collettivo, connesso, condiviso e integrato, in coerenza con la propria mission aziendale, le procedure, la sensibilità verso il benessere dei dipendenti, il soddisfacimento degli impegni ESG, lo sviluppo delle infrastrutture, il rispetto dei livelli di TCO” dichiara Massimiliano Abriola, Head Of Consulting & Arval Mobility Observatory in Italia.
Marco Lasala