10.1 C
Napoli
mercoledì, 24 Aprile 2024
  • TRW Automotive: nuovi sistemi per rendere i vecoli sempre più sicuri

    DI STEFANO BELFIORE

    Oggi le company di successo, quelle dall’alto coefficiente del “brand awareness”, sono formate da capitani d’impresa in grado di traghettare, ognuno con il proprio compito, l’azienda verso lidi sempre più floridi. Senza mai stancarsi ed avendo chiara e lucida la dimensione futura della realtà produttiva in cui sono chiamati ad operare. E’ un po’ questa la sensazione che abbiamo avuto, intervistando Massimo Pellegrino (nella foto), direttore commerciale della business unit ricambi di TRW Automotive Italia. Una divisione che, su scala nazionale, chiude positivamente il 2013. E saluta il nuovo anno con maggior enfasi. La strada, da un lato, è quella delle partnership con il mondo della distribuzione; dall’altro un significativo impegno  sulla sicurezza sia nello sviluppo dei sistemi per il primo equipaggiamento sia nel post vendita.
     

    Direttore Pellegrino innanzitutto come si chiude il 2013 per la divisione ricambi di TRW Automotive Italia?
     

    Posso dire che l’esercizio 2013 si chiude in maniera assolutamente positiva per la nostra divisione. A parità di perimetro distributivo, cresciamo in maniera importante su tutte le famiglie di prodotto: freni, tiranteria ammortizzatori, prodotti rigenerati e ricambi per veicoli industriali. Questo risultato è frutto di una chiara strategia distributiva, con una costante opera di selezione dei migliori partner distributivi, sia dal punto di vista organizzativo, professionale e finanziario.
     

    Sempre su scala nazionale, quali risultati s’intendono traguardare per l’anno appena iniziato?
     

    Per il 2014 la nostra divisione ricambi, sia a livello Italia che a livello europeo, si è posta come obiettivo primario il consolidamento delle relazioni commerciali, con i più importanti partner distributivi, che prevede una piena condivisione delle strategie di sviluppo in programma per i prossimi anni.
     

    TRW Automotive ha una forte e significativa expertise nel fornire soluzioni intelligenti ed innovative per la sicurezza delle auto. In tale ambito, su quali progettualità sta lavorando l’azienda per rendere le autovetture sempre più sicure per chi le guida?
     

    I nostri colleghi della divisione “R&D” sviluppano quotidianamente nuovi sistemi per rendere i veicoli sempre più sicuri. Come le ultime tecnologie per l’assistenza mantenimento corsia ed il riconoscimento della segnaletica per il rilevamento dei pedoni e delle zone cieche. Senza dimenticare i sistemi di sicurezza attivi ed integrati di controllo e di assistenza alla guida. Vorrei ricordare che lo stesso impegno per la sicurezza profuso nello sviluppo dei sistemi per il primo equipaggiamento lo ritroviamo anche nel post vendita, come ad esempio la recente introduzione delle pastiglie freno Cotec. Grazie ad un innovativo rivestimento ai silicati, le pastiglie TRW Cotec non necessitano dell’usuale periodo di rodaggio. Ma offrono prestazioni ottimali sin dalla prima frenata, aumentando notevolmente la sicurezza di guida.
     

    Da player di settore qual è, a suo avviso che momento vive il post vendita automobilistico in Italia. Molti parlano di un ramo in controtendenza rispetto all’automotive. In pratica si comperano meno auto e si punta maggiormente sulla manutenzione. O meglio sulla riparazione del veicolo. Lei cosa ne pensa?
     

    Che il settore “ricambi” sia anticiclico è un dato di fatto. Ma questo aiuta solo in parte gli attori della filiera. Per performare oggi, bisogna aver creduto profondamente nel comparto, avere investito in struttura, magazzino, IT e personale negli “anni buoni”, così da poter cogliere le opportunità che il settore dell’autoriparazione ci sta offrendo oggi e ci offrirà in futuro. E’ altrettanto fondamentale un’adeguata capacità gestionale e finanziaria.

     

    TRW ha una business unit dedicata all’aftermarket con prodotti di alta qualità tra cui componenti per sistemi frenanti. Dal momento che il consumatore ha  una scarsa conoscenza tecnica dell’impianto frenante (o in generale dell’intera manutenzione), come fa l’azienda a far comprendere all’utente finale i plus derivanti dai suoi prodotti? E quanto contano in questo discorso gli autoriparatori: tra i principali anelli di interlocuzione diretta con l’automobilista?
     

    TRW da sempre investe in prodotti di comunicazione e servizi di formazione destinati a tutta la filiera, con particolare attenzione agli installatori, grazie anche alla propria partecipazione al progetto eXponentia. A nostro avviso sono i “medici dell’auto”, gli autoripatarori, a dover dialogare con gli automobilisti spiegando loro quelli che possono essere rischi e conseguenze di una scelta verso prodotti di scarsa qualità e di una non regolare manutenzione.

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie