Volvo EX90 è il SUV elettrico di punta di prossima generazione del marchio scandinavo.
Un modello realizzato nel massima rispetto dell’ambiente e natura, per gli interni della nuova Volvo EX90 è stato utilizzato un materiale innovativo denominato “Nordico”.
Un termine che rappresenta e rispecchia i valori scandinavi e che ridefinisce un nuovo parametro di riferimento per il design di ambienti lussuosi. Il tutto è creato con tessuti ottenuti da materiale riciclato, come ad esempio le bottiglie in PET ma anche con materiali bioattribuiti provenienti da foreste gestite in modo sostenibile in Svezia e Finlandia.
Il materiale Nordico presente nella nuova Volvo EX90 è tecnicamente avanzato
Lungo tutto l’abitacolo della nuova EX90 sono presenti pannelli in legno certificato FSC, retroilluminati con una piacevole luce calda che crea un’atmosfera del tutto simile a quello di un salotto scandinavo e che evoca la natura selvaggia delle regioni nordiche.
Il cliente in fase di acquisto della nuova EX90 può scegliere una finitura opzionale dei sedili in misto lana, un tessuto certificato che rispetta i parametri di sostenibilità in materia di benessere degli animali e non solo.
Anche le plastiche che rivestono la plancia e pannelli portiera del nuovo SUV elettrico Volvo provengono da bottiglie in PET riciclate, quasi 50 kg di plastica e materiale a base biologica consentono di ricavare l’ambiente lussuoso dello Sport Utility Vehicle svedese. Anche la moquette è ottenuta con materiali riciclati, in questo caso da poliammide rigenerata.
La nuova Volvo EX90 completamente elettrica sarà presentata il 9 novembre.
Cecilia Stark, Senior Design Manager: “Abbiamo scelto i materiali basandoci sui nostri valori. Si tratta di scelte che si lasciano alle spalle il lusso automobilistico vecchio stile e che esprimono le nostre origini scandinave. Per la Volvo EX90 abbiamo scelto di partire dal benessere del cliente nel processo di design. Il design e la composizione degli interni della Volvo EX90 confermano decenni di iterazione e innovazione. Consideriamo la composizione degli interni come un processo di apprendimento che continuerà nel tempo sulla base del vostro riscontro, della nostra innovazione interna e delle nuove opportunità di approvvigionamento responsabile”.
Marco Lasala
