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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Autopromotec: quanto sei grande!

    DI STEFANO BELFIORE

    Renzo ServadeiAutopromotec è un treno in corsa.

    Il lavoro degli organizzatori della biennale internazionale dell’aftermarket automotive non conosce soste ed è davvero encomiabile. Non a caso la fiera corre veloce sul binario dell’internazionalizzazione, essendo sempre più un palcoscenico ideale per tutto il mondo del post-vendita. Un evento esclusivo non solo di business ma anche un’arena di approfondimento di conoscenze e competenze tecniche sui nuovi trend.  Due facce della stessa medaglia che firmano il biglietto vincente di Autopromotec. In esclusiva per Inforicambi,  Renzo Servadei (nella foto), amministratore delegato di Autopromotec, ci svela le ultimissime novità. L’instancabile patron della manifestazione ha un obiettivo chiaro: attirare sempre più una platea di buyer qualificati. La rotta è ben tracciata e la concomitanza con la Tire di Colonia non spaventa affatto lo staff della manifestazione che gode del sostegno di un network cospicuo e referenziato di espositori. E sul momento attuale Servadei dice a gran voce: “Ne usciremo e ripartiremo con slancio perché il nostro tessuto industriale è sano e forte”.

    Servadei partiamo da una situazione attuale. La fiera Tire di Colonia si terrà in concomitanza del prossimo Autopromotec. Qual è la sua opinione in merito?

    Autopromotec si terrà a Bologna il 26-29 maggio 2021, Tire Cologne posticipa la manifestazione al 2021 riprogrammandola in date a ridosso della nostra rassegna. Questo ci rattrista ma non ci spaventa. Non ci spaventa perché, tramite le associazioni AIRP – ricostruttori di pneumatici ed AICA – costruttori di autoattrezzature, Autopromotec è di fatto proprietà degli espositori, espositori che rappresentano le eccellenze assolute dei settori, a livello internazionale. Ci rattrista perché stiamo vivendo un’emergenza collettiva senza precedenti e dovrebbe essere questo un momento per stare uniti e non per combattersi. I colleghi di Colonia hanno invece preferito pratiche di concorrenza che costringeranno molti espositori a fare una scelta. Dobbiamo invece, nel nostro come in tutti i settori fieristici, impegnarci a innescare strategie di collaborazione per armonizzare le iniziative nell’interesse delle Aziende. Autopromotec ha una solida rete di partner internazionali con i quali sta già collaborando per far sì che le fiere diventino da subito, all’indomani della fine dell’emergenza, validi strumenti per risollevare il tessuto economico europeo dalle conseguenze della crisi sanitaria.

     

    Torniamo a parlare di Autopromotec e di un riconoscimento avuto dalla rivista portoghese Automotive Magazine che ha conferito alla biennale il titolo di miglior fiera internazionale per l’anno 2019. Come si motiva questo importante premio?

    Autopromotec non è solo una fiera che crea un virtuoso matching tra gli operatori del settore. Ma è anche un grande momento di comunicazione. Negli anni ed in ogni edizione, ha saputo raccontare in maniera ottimale lo stato dell’arte del nostro aftermarket e le sue tendenze ed evoluzioni future. Argomenti, dati e tutte informazioni utili agli operatori mediatici.

    Concentriamoci sulle novità della prossima edizione. Si passa da 5 a 4 giorni, in pratica da mercoledì a sabato…

    autopromotecLa decisione di cambiare il format dopo tanti anni è arrivata a seguito di un sondaggio realizzato tra gli espositori e i visitatori che hanno partecipato alle ultime edizioni.  Per la stragrande maggioranza degli intervistati infatti circoscrivere le giornate per le attività di business a quattro giorni consentirebbe di rendere più intensi gli incontri di lavoro e al contempo ottimizzare al meglio le risorse e gli investimenti messi in campo dalle aziende. Una manifestazione che si rispetti, come la nostra, deve essere sempre attenta al rapporto costi-benefici con l’obiettivo di cucire l’abito su misura, ovvero in linea alle esigenze dei nostri espositori. Si possono ottenere gli stessi risultati con un giorno in meno di fiera.

     

    Per quanto riguarda invece le tematiche che saranno oggetto di dibattiti, convegni e workshop, cosa riserverà Autopromotec?

    autopromotecAnche in questo caso abbiamo coinvolto espositori e visitatori. Ci concentreremo sull’intelligenza artificiale, l’internet of things, i big data e le nano tecnologie. Stiamo vivendo un’accelerazione fortissima in ottica tecnologica e da essa dobbiamo cogliere le diverse ed innumerevoli opportunità di crescita. E’ in atto una trasformazione trasversale che può generare riflessi positivi sulla intera filiera dell’aftermarket. Pensiamo solo per un attimo alla connettività, agli ADAS che impongono nuovi standard manutentivi di cui può beneficiarne il ricambista ed il distributore nonché il produttore di ricambi. Nuovi paradigmi che vanno a modificare anche le strategie di marketing. Insomma abbiamo tante chance. L’importante è formarsi ed informarsi a tempo debito. 

    Altre novità che bollono in pentola?

    Ce ne sono e le sveleremo a breve. Quello che posso dire è che stiamo lavorando intensamente in termini di rapporti internazionali affinchè Autopromotec possa attirare sempre più una platea di buyer qualificati.

    Un’ultima riflessione sul momento attuale che l’intero Paese sta vivendo. A suo parere, che riflessi avrà questa situazione di stallo e di emergenza sulla filiera aftermarket e sul mondo automotive in generale?

    La nostra è una grande Nazione industriale. Abbiamo in tal senso (penso all’automotive e all’indotto) un tessuto sano e forte. Se questo stato emergenziale dovesse durare per un periodo limitato del tempo, come tutti ci auguriamo, ci rimetteremo immediatamente in moto con grande slancio. Non sarà subito una ripartenza indolore, questo è chiaro. Ma i presupposti per tornare a correre ci sono perché abbiamo un background solido.

     

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