Sperimentazione Toyota e Denso per l’Idrogeno verde
La decarbonizzazione passa anche attraverso i test Toyota e Denso per l’Idrogeno verde prodotto e usato nello stabilimento Denso di Fukushima.
Toyota sta infatti collaborando con la prefettura di Fukushima per le città del futuro e in questo quadro sta cooperando con il Gruppo DENSO per utilizzare l'idrogeno insieme all'energia rinnovabile per decarbonizzare gli impianti. Il costruttore giaponese ha recentemente sviluppato una nuova apparecchiatura per l'elettrolisi utilizzando lo stack di fuel celle e altri componenti usati nella berlina a emissioni locali zero Toyota Mirai.
Questo impianto pilota è in funzione da marzo presso lo stabilimento DENSO Fukushima Corporation e Toyota ha comunicato che accelererà i suoi sforzi per costruire un modello di produzione e consumo locale dell’Idrogeno. Un primo impiego è l’utilizzo dell’elettrolisi per produrre Idrogeno puro che verrà bruciato in uno dei forni a gas dell'impianto.
Toyota e Denso per l’Idrogeno verde usando l’esperienza della Mirai
L'impianto per l’elettrolisi, ossia il processo che scompone l’acqua in Idrogeno e Ossigeno, usato nel quadro della sperimentazione Toyota e Denso per l’Idrogeno verde, utilizza le fuel cell della Mirai e del bus Sora. Si tratta di un'apparecchiatura di nuova concezione che sfrutta sia la tecnologia che Toyota ha sperimentato per molti anni nei veicoli FCEV sia l'esperienza che ha accumulato in altri utilizzi in tutto il mondo.
Le celle utilizzate per elettrolisi sono di tipo ‘membrana a scambio protonico’ PEM e sono molto affidabili perché mettono a frutto produzione e utilizzo di milioni esemplari dal lancio della prima generazione Mirai nel dicembre 2014. L’Idrogeno verde è essenziale per la decarbonizzazione dell’industria e del trasporto commerciale ed è anche uno dei focus della startup italiana GreenForce.
Razionalizzazione nel focus di Toyota e Denso per l’Idrogeno verde
Toyota ha utilizzato il Titanio come separatore degli stack, una soluzione sviluppata per i veicoli a fuel cell e confermata sin dalla prima generazione delle Mirai. Il suo impiego migliora la durata degli apparecchi di elettrolisi grazie alla sua elevata resistenza alla corrosione del Titanio, che si è dimostrato in grado di mantenere un ottimo livello prestazionale anche dopo 80.000 ore di funzionamento (in un anno ci sono 8.760 ore) a garanzia di un utilizzo sicuro per un tempo prolungato. Più del 90% dei componenti dello stack di fuel cell dei veicoli, poi, può essere utilizzato nella produzione dell’elettrolizzatore PEM. Questo consentirà alla produzione di serie di raggiungere un livello di costo tale da poterla usare diffusamente e accorcerà il tempo di sviluppo. L’impegno di Toyota e Denso per l’Idrogeno verde potrebbe quindi aiutare ad abbattere efficacemente le emissioni di gas serra dell’industria.
Nicodemo Angì
