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lunedì, 20 Maggio 2024
  • Penale contro la libertà di scelta delle carrozzerie, proteste

    Carrozzerie

    Fronte unito verso la penale contro la libertà di scelta delle carrozzerie

    È la prima volta che soggetti così diversi si uniscono per combattere la penale contro la libertà di scelta delle carrozzerie. Non era infatti mai successo che associazioni dei consumatori, carrozzieri, periti, Sindacato nazionale agenti di assicurazione e familiari vittime della strada inoltrassero un’istanza comune a Governo e Parlamento. Il motivo di questa azione è chiedere lo stop alle clausole vessatorie imposte dalle compagnie di assicurazioni ai propri clienti.  A seguito di una assemblea pubblica indetta pochi giorni fa dalle associazioni del CTCU – Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti e aperta a tutti i soggetti della filiera, si è arrivati  ad una proposta comune inviata al ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e ai due rami del Parlamento allo scopo di approvare un emendamento al Ddl concorrenza volto a salvare assicurati e operatori da un eccesso di potere delle imprese assicuratrici che non rispetto le norme sulla concorrenza. E pensare che tempo addietro erano state varate norme che riducevano i costi delle assicurazioni

    Una lettera per eliminare la penale contro la libertà di scelta delle carrozzerie

    Questa missiva è stata firmata da Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Ctcu, Codici, Confconsumatori, Movimento consumatori, Sna (Sindacato nazionale agenti di assicurazione), Federcarrozzieri, ACpGE, Aifvs (Associazione italiana familiari vittime della strada) e Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni). In essa si legge, per esempio, che “Risulta inattuato l’art. 148 comma 11 bis del Codice delle assicurazioni che prevede a favore dell’assicurato il diritto di esercitare ‘la facoltà di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia’.  Le associazioni lamentano che si prosegue nell’eludere questa norma, perché nei contratti assicurativi continuano ad essere introdotte clausole che limitano o escludono il risarcimento per chi non si reca dal riparatore convenzionato con la compagnia, mediante penalizzazioni risarcitorie o indennitarie di vario tipo. La penale contro la libertà di scelta delle carrozzerie distorce la concorrenza nel mercato delle riparazioni e, cosa peggiore, consente alle imprese assicuratrici abusare di una posizione dominante condizionando il mercato collegato dell’autoriparazione.  Un altro allarme era stato lanciato da ANCMA perché l’indennizzo diretto danneggiava i motociclisti.

    Proposte per rimediare alla penale contro la libertà di scelta delle carrozzerie

    Questa costrizione comporta negativi risvolti occupazionali, potrebbe danneggiare la qualità e la sicurezza delle riparazioni. L’ipotesi che lasciare libertà nel riparare la propria auto aumenterebbe il costo delle polizze appare poi privo di fondamento. Non risultano dati che confermino che l’aumento dei premi dipenda dalle scelte del carrozziere di fiducia: “tutti i dati dimostrano che gli aumenti degli ultimi mesi dipendono soprattutto dalla concentrazione oligopolistica del mercato assicurativo e di una libertà tariffaria che rasenta la scorrettezza commerciale“. La proposta di un emendamento al Ddl concorrenza che potrebbe riportare concorrenza nel mercato della RCA colpendo la penale contro la libertà di scelta delle carrozzerie propone, fra le altre cose, l’articolo 11-ter. In esso si legge che “A pena di nullità, è vietato alle imprese di assicurazione inserire nelle polizze per l’assicurazione obbligatoria RCA, norme contrattuali riguardo il risarcimento in forma specifica o la scelta dell’impresa di autoriparazione da parte dei soggetti danneggiati o assicurati che abbiano in qualsiasi modo come conseguenza l’introduzione di a) limitazioni e decadenza negli indennizzi e nei risarcimenti; b) discriminazioni nei massimali e nelle franchigie previste per una medesima garanzia; c) penali o rivalse di qualsiasi natura”.

     

     

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