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giovedì, 02 Maggio 2024
  • Patente 2013: tante le novità

    Dal 19 gennaio 2013, sono entrate  in vigore le nuove regole per la patente dettate dall’Unione Europa e dal nuovo Codice della Strada che coinvolgono in particolare i veicoli di 50 cc di cilindrata. Non sarà più valido il vecchio Cigc (Certificato d’idoneità guida ciclomotore). Chi vorrà quindi guidare un ciclomotore o una microcar, sarà obbligato a conseguire una vera e propria patente, sostenendo sia un esame teorico che pratico di guida, denominato “AM”.

     

    L’età minima per poter conseguire la patente rimane sempre 14 anni, ma i ragazzi non potranno più seguire i corsi organizzati dalle scuole medie e superiori, come accadeva finora, ma saranno obbligati a frequentare i corsi delle autoscuole private, con un maggior costo, ovviamente, per le famiglie.

     

    La patente A1 resta conseguibile a 16 anni per guidare veicoli di cilindrata massima di 125 cc, mentre per la patente A bisognerà aspettare i 20 anni (ma solo se si ha già la A2 da almeno due anni) e superare il relativo esame. Introdotta anche la nuova sottocategoria B1 (16 anni per conseguirla) per guidare i quadricicli (le cosiddette minicar) con massa a vuoto inferiore o pari a 400 kg. Inoltre, sul fronte dei mezzi pesanti debuttano le patenti C1 e D1. Hanno lo stesso valore delle patenti C e D di adesso (che si possono conseguire a 18 e 21 anni), ma si potranno conseguire previo esame solo a 21 e 24 anni.

     

    Tutte le patenti rilasciate dal 19 gennaio, saranno a forma di tessera plastificata, con apposta una fotografia e requisiti standard in materia di informazioni, così da essere facilmente riconoscibili e leggibili in tutta l’Unione europea. Le vecchie patenti  già in circolazione verranno progressivamente sostituite con la nuova patente al momento del rinnovo o, comunque, entro il 2033.  Per quanto riguarda la scadenza, essa non coinciderà più con la data del rilascio, ma sarà legata alla propria data di nascita. Per le patenti A e B, quindi la validità del documento sarà prorogata fino alla data del compleanno del titolare.

     

    Per chi viene beccato a guidare senza idonea autorizzazione scatterà la sospensione e una sanzione amministrativa che va dai 1.000 ai 4.000 euro. In caso di violazione con patente estera c’è l’interdizione o la revoca del diritto di guidare. Tra le novità introdotte dal Codice della Strada, anche l’aumento (di circa il 5,9%) delle sanzioni. Qualche esempio: guidare senza cintura costerà 80 euro (al posto dei precedenti 76 euro); se si viene colti alla guida con il telefono cellulare in mano si pagherà un’ammenda di 161 euro, anziché 152 euro; parcheggiare in divieto di sosta costerà 41 euro, rispetto ai vecchi 31 euro, e così via.  Sul fronte punti, ricordiamo che i neopatentati (ovvero coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni), rischiano la decurtazione del doppio dei punti. Infine, addio anche al bollino adesivo da attaccare alla patente in caso di cambio di residenza. Se si cambia indirizzo, verrà fatta solo la comunicazione della variazione, ma sulle nuove patenti europee la residenza non sarà riportata. In caso di patente scaduta o rinnovo del documento, la patente sarà comunque ristampata e sostituita con un’altra, come previsto dal nuovo Codice della Strada.

    Fonte: ilfattoquotidiano.it,tgcom,omniauto.it

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