Nissan accelera sulla guida autonoma con il progetto ServCity.
Supportato da Nissan e sostenuto dal governo britannico, il ServCity è finalizzato allo sviluppo della guida autonoma in ambienti cittadini complessi. Durato tre anni, il progetto sulla guida autonoma ha utilizzato come vettura una Nissan Leaf, auto 100% elettrica, uno studio che ha messo a punto uno studio per Robotaxi per residenti e pendolari.
Il ServCity di Nissan utilizza dati e informazioni provenienti dallo Smart Mobility Living Lab di Greenwich, sfruttando una serie di sensori presenti lungo le strade e un avanzato sistema di elaborazione dati, consente alla vettura di sapere, con largo anticipo, tutto ciò che accade attorno alla vettura anche al di fuori del suo campo visivo, ciò le consente di scegliere una traiettoria o tragitto alternativo, evitando così ostacoli e traffico.
ServCity nasce per dimostrare i vantaggi della guida autonoma
Finanziato dal governo britannico, il ServCity è un progetto che ha una durata di tre anni e che vede il coinvolgimento di sei grandi partner: Nissan, TRL, Hitachi Europe, SBD Automotive, Università di Nottingham e Connected Places Catapult.
Nissan con Ambition 2030 per la mobilità elettrica
Come veicolo in prova è stata utilizzata una Nissan Leaf, veicolo che ha contribuito alla ricerca e sviluppo di avanzate tecnologie di guida autonoma. Un progetto che ha coinvolto oltre 115 persone e richiesto 16.000 giorni di lavoro, il ServCity è un passo fondamentale per lo sviluppo di nuovi e avanzati sistemi di sicurezza.
Jesse Norman, Ministro dei Trasporti, ha dichiarato: “Il Governo ha investito 7 milioni di sterline in questo progetto per puntare all’innovazione. ServCity si è dimostrato fondamentale per capire come integrare efficacemente i veicoli a guida autonoma nelle città per il bene pubblico“.
Marco Lasala
