My Dacia Road 2023 riparte dopo il grande successo dello scorso anno.
La prima edizione è stata supportata da oltre 18.000 iscrizioni sulla piattaforma di registrazione in poco più di 6 mesi, così Dacia è pronta a una nuova edizione ricca di novità.
Rispetto al 2022, si arricchisce di una tappa aggiuntiva, quattro gli appuntamenti previsti per il 2023, tra le più belle località di montagna italiane.
Dolimiti, Val di Fiemme, Tre Cime di Lavaredo, Alta Val di Susa, Parco Nazionale della Maiella, protagonista ancora una volta sarà il Duster, iconico SUV che vanta spiccate qualità fuoristradistiche, un mezzo perfetto per affrontare avventure outdoor e per inoltrarsi su ogni tipologia di terreno e sterrati.
My Dacia Road: protagonista il nuovo Duster
In occasione di ogni tappa saranno messi in palio 25 premi in totale, 20 riservati ai possessori di Duster, l’edizione 2023 prevede anche 5 premi dedicati ai non possessori di Duster, che potranno partecipare al weekend a bordo di una vettura fornita da Dacia Italia.
Per partecipare alla prima tappa, basterà iscriversi sulla piattaforma MyDaciaRoad, registrarsi e attendere l’estrazione. Le iscrizioni per la seconda tappa sono aperte dal 1 al 30 aprile 2023.
Rosa Sangiovanni, Marketing Director Dacia Italia, dichiara: “Siamo molto fieri del successo della prima dizione di My Dacia Road! Avere la conferma, infatti, che tantissime persone come noi amano godersi le gioie della vita in modo autentico ed essenziale, con una vera passione per l’outdoor, ci ha fatto subito venir voglia di organizzare la seconda edizione di My Dacia Road.
Duster si è dimostrato un compagno affidabile sui sentieri di montagna e nelle sale più ardue ed è per questo che, ancora una volta, sarà protagonista delle quattro avventure dell’edizione 2023 di questo simpatico contest. Arricchito della nuova identità di Marca, con un nuovo logo, un nuovo emblema e nuovi colori, che rendono il suo design ancora più essenziale e moderno, il nostro Duster renderà ancora più orgoglioso e appassionato il popolo dei Dusteristi!“.
Marco Lasala
