Hyundai Bayon è la diretta emanazione della i20, pur se con misure leggermente diverse.
E’ lunga infatti 4,18 metri, larga 1,75 metri ed alta 1,50 metri, con un passo di 2,58 metri, Hyundai Bayon nasce sulla stessa piattaforma della sorella “minore”, che assicura buona abitabilità per i passeggeri e per la capienza standard del bagagliaio che è di 411 litri.
Sulla vettura tante sono le influenze degli ultimi modelli della Casa: il frontale, con i gruppi ottici a LED sdoppiati è di derivazione Kona, la parte posteriore, con il lunotto che incorpora quasi i fari deriva dalla i20, mentre tutto l’insieme, con le linee tese, è un chiaro richiamo alla Tucson.
Guardando la vettura lateralmente, si notano i cerchi da 16” e 17”, specifici per la Bayon, così come la nuova colorazione Mangrove Green che si aggiunge ad altre tinte più vivaci.
Hyundai Bayon: dotazione completa
Nell’abitacolo predomina la digitalizzazione con il display della strumentazione da 10,25” ed il touchscreen da 8” con Apple CarPlay e Android Auto; il sistema di infotainment BlueLink è costantemente connesso.
Per la propulsione la Bayon si affida al 1.2 MPI da 84 CV, abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti, i consumi dichiarati sono 5,48 – 5,7 l/100 km nel ciclo WLTP.
Hyundai Bayon: motorizzazioni ibride
A questo propulsore si aggiunge l’1.0 T-GDI 48 Volt, disponibile sia con cambio manuale a 6 rapporti che con l’automatico a 7 rapporti, che eroga 100 CV con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,7 secondi per la trasmissione manuale e 11,7 secondi per la trasmissione automatica, ma con consumi più bassi e pari a 5,2-5,5 l/100 km, grazie al sistema mild hybrid, che converte l’energia cinetica in elettricità inviandola alla batteria a 48 volt.
Marco Lasala
