Honda ZR-V è stata ufficialmente presentata a Offenbach in Germania.
Il debutto è avvenuto in occasione della manifestazione “European Media Event” organizzata dalla Casa giapponese, la nuova Honda ZR-V arriverà nelle concessionarie il prossimo autunno, ed andrà a collocarsi tra la HR-V e la CR-V.
Honda ZR-V: dimensioni, dotazione e motore
Il nuovo modello si presenta con una lunghezza di 4,57 metri, una larghezza di 1,84, un’altezza di 1,62 metri con un passo di 2,65 metri. Il bagagliaio ha una capienza standard di 380 litri, ampliabili fino a 1.291 litri. Le sue proporzioni sono equilibrate, con il muso della vettura che converge verso la calandra rifinita in nero lucido, i passaruota a filo della carrozzeria ed il tetto spiovente che contribuisce a snellire il design della vettura.
Posteriormente i gruppi ottici orizzontali si integrano al meglio nel portellone. Il telaio della vettura ha preso il meglio di quanto già visto su altri modelli della Casa giapponese e tutto, dalle sospensioni posteriori multi-link alle boccole ottimizzate, contribuisce ad aumentare sicurezza e comfort.
Yutaka Kato, Large Project Leader di Honda ha dichiarato: “Il nuovo Honda ZR-V è progettato per stare al passo con la vita impegnata e attiva dei nostri giorni, ed è un'accattivante aggiunta alla nostra gamma SUV. Unendo praticità, livelli di comfort eccezionali e un design attraente dalle dinamiche sportive al nostro eccezionale propulsore ibrido e:HEV, ZR-V è l'evoluzione perfetta per la nostra gamma europea”.
Il cuore della vettura è un powertrain ibrido e:HEV costituto da quattro cilindri in linea con cilindrata di due litri a ciclo Atkinson, abbinato a due motori elettrici supportati da una batteria agli ioni di litio, per una potenza complessiva di 184 cavalli ed una coppia di 335 Nm.
Nell’abitacolo l’attenzione è catturata dal display touch da 9 pollici posizionato nella parte superiore della plancia, mentre il comfort è assicurato dall’uso di materiali di alta qualità, con finiture pregiate e dall’elegante illuminazione ambientale.
Marco Lasala
