L’estate si avvicina, il periodo di viaggi anche ed Inforicambi non può fare a meno di individuare il fil rouge che lega questi due temi: i piedi. La moda di fotografarsi i piedi in spiaggia, i piedi al parco, i piedi in giro per la città ed i piedi in auto non tramonta. Non possiamo non pensare all’inquadratura iniziale di un film di Quentin Tarantino, amante dei particolari e soprattutto dei piedi femminili. Quei piedi poggiati con disinvoltura sul cruscotto di un’automobile in marcia. E’ una posizione estremamente comoda e rilassante per il passeggero, magari con cintura allacciata e schienale un po’ inclinato. Qualcuno osa persino metterli all’aria fuori dal finestrino.
FuoriGiri (il magazine motori de "Il Giornale") ci tiene a sottolineare il fatto che si tratti di una posizione molto pericolosa.
Immaginiamo una situazione di scontro laterale, un tamponamento, un urto contro un ostacolo fermo: in dieci millesimi di secondo i sensori elettronici espellono l’airbag dal volante, dal cruscotto e dalle portiere. Questa sorta di esplosione, veloce a 250 chilometri orari, per il passeggero con le gambe all’aria piuttosto che un salva vita, può diventare un pericolo maggiore rispetto all’incidente stesso.
Lo scopo di un airbag è quello di proteggere collo e viso di guidatore e passeggero, evitando che la parte superiore del corpo possa subire una pressione troppo forte e portarlo verso il cruscotto. Di base, il colpo violento del cuscino porta con sé anche il rischio di lasciare lividi sul viso.
Se non assumiamo la corretta posizione in auto, con tanto di cintura allacciata, ma poggiamo le nostre gambe al cruscotto, possiamo rischiare una torsione in alto delle gambe nel momento in cui l’airbag si apre, le conseguenze possiamo immaginarle.
Dunque la foto con gambe all'aria solo prima di partire, poi ricomponiamoci, assumiamo la posizione corretta e…facciamo buon viaggio!
Costanza Tagliamonte