Dacia Manifesto è una concept car destinata a un utilizzo outodoor.
Essenziale, cool, ecologica, economica, Dacia Manifesto è un laboratorio di idee, che propone diverse innovazioni che saranno presenti sulla futura gamma del marchio.
Ha l’ambizione di veicolare i clienti verso attività all’aperto, la totale assenza di parabrezza, tetto, portiere, finestrini, offre la possibilità ai passeggeri di entrare in pieno contatto con l’ambiente esterno.
Essenziale ma anche connessa, seguendo l’approccio “Bring your Own Device”, sulla Manifesto si è in costante collegamento con l’ambiente esterno tramite il collegamento tra veicolo e smartphone.
Dacia Manifesto è dotata del sistema YouClip
Una novità che consente di fissare con grande facilità e praticità, diversi accessori utili e modulabili, originale la possibilità di utilizzare l’unico faro anteriore, estraendolo e trasformandolo in una potente torcia.
Gli interni sono completamente lavabili, il rivestimento dei sedili si trasforma in pochi secondi in un sacco a pelo, la generosa altezza da terra e le ruote di grandi dimensioni, consentono alla Manifesto, di superare qualsiasi ostacolo. Anche la batteria è estraibile e può essere utilizzata per ricaricare device esterni.
Dacia Manifesto: carrozzeria in plastica riciclata.
La carrozzeria è quasi interamente realizzata in plastica riciclata che deriva dalla trasformazione di polimeri usati, mentre per l’abitacolo, ampio l’utilizzo del sughero come materiale di rivestimento della plancia. Totale è l’assenza delle cromature decorative.
David Durand, Direttore del Design Dacia ha dichiarato: “A noi di Dacia piace la concretezza. Mentre stavamo sviluppando ed esplorando nuove idee, abbiamo sentito che avevamo bisogno di spingerle oltre le simulazioni 3D per vedere come si presentano nella vita reale! Prima di essere un oggetto di design, il Concept MANIFESTO incarna la nostra visione e mette insieme molte innovazioni, a volte estreme nelle applicazioni, ma che restano comunque sempre accessibili ai clienti. Ne utilizzeremo alcune sui futuri modelli Dacia”.
Marco Lasala
