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domenica, 12 Maggio 2024
  • Come si fa il passaggio di proprietà di un’auto?

    Alcune persone decidono di acquistare un’ auto usata da un privato anziché da un concessionario. Quando si compra una macchina usata dal concessionario, oltre ad avere la garanzia, è il concessionario stesso ad occuparsi di tutto l’iter burocratico, incluso il passaggio di proprietà dal vecchio al nuovo proprietario. Ma fra privati invece, bisogna “sbrigare” da soli il passaggio di proprietà. Vediamo dunque cosa si deve fare, quali documenti sono necessari, come bisogna procedere e quanto costa fare il passaggio di proprietà dell’auto.
     

    Pimo step

    Per fare il passaggio di proprietà auto innanzitutto bisogna decidere se rivolgersi ad un’agenzia di pratiche auto, la quale aggiungerà al costo effettivo della pratica il proprio costo per il servizio, o se si vuol risparmiare e fare tutto da solo. Nel caso in cui si decida per quest’ultima opzione, ecco cosa si deve fare per effettuare il passaggio di proprietà dell’auto.
     

    Documenti necessari

    Per fare il passaggio di proprietà dell’auto servono i seguenti documenti: CDP (Certificato di proprietà), fotocopie della carta d’identità e del codice fiscale dell’acquirente, originale e fotocopia della carta di circolazione, documento di identità del venditore, modulo TT219 compilato. Se si possiede il certificato di proprietà, si può procedere con l’atto di vendita. Servirà una marca da bollo da 14,62 euro e un documento di identità. A questo punto si potrà fare una dichiarazione unilaterale di vendita, firmata dal venditore e autenticata presso il Comune o presso uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) o presso gli uffici provinciali dell’ACI (PRA). La soluzione più veloce è sicuramente quella di rivolgersi allo STA, in quanto la richiesta di registrazione del passaggio di proprietà avviene in automatico. Ma se non si ha il Certificato di Proprietà, non puoi ci si può rivolgere allo STA. Ma per la registrazione del passaggio bisogna rivolgersi prima all’ufficio provinciale Aci (presso il PRA: Pubblico Registro Automobilistico) e poi alla Motorizzazione per l’aggiornamento della carta di circolazione. Bisogna, inoltre, ricordarsi che se l’auto risulta essere cointestata è necessaria la presenza di tutti i proprietari durante l’atto di trasferimento, in quanto serve la firma di tutti. In più dalla data di autentica della firma del venditore sull’atto di vendita, ci sono a disposizione 60 giorni di tempo per registrare il passaggio di proprietà dell’auto.
     

    Costo del passaggio di proprietà auto

    I costi sono: emolumenti Aci (20,92 euro), imposta di bollo per registrazione al PRA (se si ha il certificato di proprietà 29,24 euro, se non lo si possiede 43,86 euro), imposta di bollo per l’aggiornamento del libretto di circolazione (14,62 euro), diritti di motorizzazione civile (7 euro), IPT (l’imposta provinciale di trascrizione). Il costo dell’IPT varia in base alla provincia di residenza dell’acquirente e ai Kw/cavalli dell’auto. Per le auto fino a 53 kw di potenza il costo è fisso ed è di 150,81 euro. Per le auto che superano invece i 53 kw, si calcola un costo di 3,5119 euro per ogni kw ai quali vanno aggiunte le eventuali maggiorazioni, fino al 30% del valore, applicate a livello provinciale.Affidando il passaggio di proprietà ad un’agenzia di pratiche auto, questa chiederà circa 150 euro per le spese della pratica. Ciò significa che alla fine  costerà fra le 400 e le 500 euro. Ricordare, quindi, che allorquando si acquista un’auto usata da un privato di chiedere sempre se il passaggio di proprietà è incluso o meno nel prezzo di vendita dell’auto, in quanto, come si è visto, incide per parecchi euro.

     

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