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lunedì, 29 Aprile 2024
  • Auto aziendali e fisco: Italia lontana anni luce dall’Europa

    Nel 2012 le immatricolazioni di auto aziendali hanno rappresentato in Italia il 24 per cento del totale contro il 62 per cento della Germania, il 55 per cento della Gran Bretagna, il 49 per cento della Spagna ed il 43 per cento della Francia. La diffusione dell'auto aziendale in Italia è dunque ancora decisamente lontana dalla situazione dei maggiori paesi europei. “La responsabilità per una situazione dell'Italia così drammaticamente lontana da quella degli altri paesi economicamente avanzati – secondo il Centro Studi Auto Aziendali ed il Centro Studi Promotor – è esclusivamente della nostra fiscalità da rapina.

     

    Per vedere in concreto che cosa comporta per una azienda italiana la voracità del fisco rispetto ad una azienda europea facciamo l'esempio di un’auto aziendale media con un prezzo su strada Iva compresa di 30.000 euro in Italia ed in Germania. La prima differenza è nell'aliquota Iva che in Germania è del 19 per cento ed in Italia è del 21 per cento. Questo significa che al netto dell'Iva il costo dell'auto che si può comprare spendendo Iva compresa 30.000 euro è di 25.210 euro in Germania e di 24.793 euro in Italia”. “E’ del tutto evidente – prosegue il Centro Studi – che investendo 30.000 euro non si potrà ottenere la stessa auto in Italia e in Germania, ma da noi occorrerà rinunciare quanto meno a qualche optional. Per effetto della differenza di aliquota l’ammontare dell'Iva è di 4.790 euro in Germania e di 5.207 euro in Italia. Ma la nostra penalizzazione non si ferma qui. In Germania la detraibilità dell'Iva è integrale mentre in Italia si può detrarre soltanto il 40 per cento, cioè la detrazione è di 4.790 euro in Germania e di 2.082 euro in Italia. Ma il bello deve ancora venire e riguarda la deducibilità dell'ammortamento dell'auto che in Germania è integrale e che in Italia è invece limitata al 20 per cento di 18.076 euro. Ciò significa che l'azienda tedesca potrà dedurre dal suo imponibile 25.210 euro e quella italiana soltanto 3.615,20 euro. Considerando insieme l’iva e le altre imposte per un’auto da 30.000 euro la somma di detrazioni e deduzioni fiscali in Germania è di 30.000 euro e in Italia di 5.697,20. Non occorre scomodare un premio nobel per l'economia per capire che poiché l'azienda italiana e quella tedesca operano sullo stesso mercato, la nostra azienda corre con una pesante palla al piede che si chiama fisco”. “Uno dei problemi più urgenti che il nuovo Governo dovrà affrontare – sostengono il Centro Studi Auto Aziendali e il Centro Studi Promotor – è dunque l'armonizzazione della normativa fiscale sull'auto aziendale agli standard europei, perché anche su questo terreno il nostro Paese è molto lontano dal modello Europa e il prezzo non lo pagano soltanto le aziende, ma la nostra intera economia”.

     

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