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sabato, 27 Luglio 2024
  • Assicurazione auto in detrazione? Ecco come fare

    Assicurazione auto in detrazione

    Forse non tutti sanno che vi è la possibilità di portare in detrazione alcune quote dell’assicurazione sull’auto, rispetto alle voci non obbligatorie. Approfondiamo quindi come detrarre l’assicurazione auto.

    Ovvero quelle che non hanno nulla a che fare con la RC auto di base.  Vediamo quali sono questi premi assicurativi che possono essere detratti direttamente in fase di dichiarazione dei redditi, conoscendone i vincoli.  Specificandolo nel modello 730, è possibile cioè ottenere un rimborso del 19% direttamente sotto forma di sconto IRPEF.

    Quali polizze assicurative si possono portare in detrazione

    Secondo l’articolo 15 infatti al comma 1 si legge che è possibile la detrazione del 19% dell’importo complessivo per i premi assicurativi che hanno come oggetto il rischio di morte e invalidità permanente non inferiore al 5%.

    Nel dettaglio, si possono scaricare quindi: le polizze infortuni del conducente, che copre il guidatore in caso di morte o invalidità permanente in caso di incidente stradale grave; il rischio morte, che copre i familiari del contraente in caso di decesso improvviso; l’invalidità permanente, a favore del contraente che potrebbe subire un danno irreversibile a causa di un grave incidente, mentre è alla guida.

    E’ sempre opportuno comunque leggere quanto riportato direttamente sul contratto.

    Dal 2020 tuttavia, la detrazione spetta solo se vengono utilizzati mezzi di pagamento tracciabile e comunque solo per chi ha un reddito complessivo entro i 120 mila euro. Progressivamente la detrazione diminuisce e si azzera dopo i 240 mila euro.

    Inoltre, l‘assicurazione dell’auto aziendale può essere considerata come un costo deducibile ai fini fiscali perle imprese e i liberi professionisti che utilizzano il veicolo per scopi legati all’attività lavorativa (si parla infatti di bene strumentale).

    Questo significa che le spese sostenute per l’assicurazione del veicolo aziendale possono essere dedotte dal reddito d’impresa o professionale per ridurre l’imponibile fiscale.

    In merito poi alla detrazione dell’assicurazione auto con partita iva, i liberi professionisti possono dedurre i costi nel calcolo del proprio reddito professionale, a patto che l’auto sia utilizzata prevalentemente per esigenze legate all’esercizio della professione.

    È fondamentale che vi sia una documentazione adeguata che attesti l’utilizzo professionale del veicolo per giustificare la deduzione fiscale.

    Quando si può detrarre l’assicurazione d’auto

    Detrarre l’assicurazione auto dalle tasse può essere un vantaggio significativo, ma è importante comprendere le specifiche condizioni in cui ciò è possibile. In molti paesi, la detrazione fiscale per l’assicurazione auto è permessa solo sotto certe condizioni, generalmente quando l’auto è usata per scopi di lavoro e non solo per uso personale. Per poter detrarre l’assicurazione auto, è necessario dimostrare che il veicolo viene utilizzato principalmente per attività professionali o aziendali.

    È fondamentale mantenere una documentazione accurata di tutte le spese legate all’uso dell’auto per fini lavorativi, comprese le ricevute e i contratti di assicurazione. Alcuni paesi permettono anche la detrazione delle spese per le auto utilizzate per il volontariato o per altre attività benefiche.

    Per essere sicuro delle normative vigenti e di come applicarle correttamente, è consigliabile consultare un contabile o un consulente fiscale. Questo aiuterà a evitare errori nella dichiarazione dei redditi e a sfruttare al massimo le possibilità di detrazione offerte dalla legge.

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