Auto e intelligenza artificiale. Tra i giganti della tecnologia che stanno guidando questa rivoluzione, Google si distingue per i suoi continui sforzi nell’innovazione. Uno degli sviluppi più interessanti in questo campo è Gemini, la nuova piattaforma AI multimodale di Google, che promette di rivoluzionare l’esperienza di guida e la gestione dei veicoli attraverso un’assistenza sempre più intelligente e integrata.
Secondo quanto emerso da un’analisi del codice della versione beta 12.8.143544 di Android Auto, ci sono diversi indizi che suggeriscono l’imminente integrazione di Gemini in Android Auto di Google. In particolare, è stata individuata un’icona a forma di scintilla, tipicamente associata all’AI nei prodotti dell’azienda, insieme a stringhe di codice contenenti riferimenti espliciti a Gemini e alle sue funzionalità conversazionali.
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Questi elementi fanno pensare che presto potremmo essere in grado di avviare vere e proprie conversazioni con l’assistente AI direttamente dal cruscotto della nostra auto. Un’evoluzione significativa rispetto all’attuale Google Assistant, che promette di offrire un’esperienza di interazione molto più naturale e avanzata durante la guida.
Si tratta però di funzionalità ancora in fase di sviluppo e non è certo se e quando verranno effettivamente implementate nella versione stabile di Android Auto. Cerchiamo però di capire meglio in cosa consiste.
Gemini è la piattaforma di intelligenza artificiale di Google progettata per operare in modalità multimodale, il che significa che può elaborare e generare contenuti non solo in formato testuale, ma anche attraverso immagini, video e altri tipi di dati.
Questo la rende una delle piattaforme AI più avanzate attualmente in fase di sviluppo.
Grazie alla sua capacità di elaborare grandi quantità di dati in tempo reale, Gemini potrebbe imparare le abitudini di guida del proprietario, prevedere le sue necessità e suggerire percorsi ottimali basati sul traffico, sul meteo e su altri fattori esterni.
Potrebbe anche regolare automaticamente le impostazioni dell’auto, come la temperatura, la musica e l’illuminazione interna, in base alle preferenze personali.
Inoltre potrebbe essere un vero e proprio copilota intelligente, capace di fornire suggerimenti e avvisi in tempo reale per migliorare la sicurezza; monitorare costantemente l’ambiente circostante e avvertire il conducente di potenziali pericoli.
Grazie alla connessione con altri dispositivi smart, come smartphone, smartwatch e sistemi di domotica, l’auto potrebbe ricevere comandi vocali o gestire appuntamenti e notifiche.
Potrebbe anche sincronizzarsi con il calendario dell’utente per pianificare percorsi o segnalare la necessità di partire in anticipo per evitare ritardi.
Nonostante le enormi potenzialità, l’integrazione di un’intelligenza artificiale avanzata come Gemini nel settore automobilistico presenta anche sfide significative.
Tra queste, la sicurezza dei dati, la privacy degli utenti e la necessità di standard normativi chiari per l’uso dell’IA nelle auto.