Alfa Romeo Classiche è un servizio riservato alle auto storiche del marchio di Arese.
Un programma Heritage dedicato alle vetture che hanno rappresentato la storia di Alfa Romeo, il programma “Alfa Romeo Classiche“, offre una vasta gamma di servizi che promuovono e tutelano la storia del brand di Arese.
Jean Philippe Imparato, CEO Alfa Romeo, ha dichiarato: “Alfa Romeo sta attraversando una fase fondamentale. Il periodo storico in cui ci troviamo è una vera e propria evoluzione. Il futuro del Marchio prevede obiettivi molto ambiziosi, volti a ridefinire il concetto di sportività nel ventunesimo secolo, pur rimanendo fedeli al proprio DNA. Nel pianificare il futuro, il nostro patrimonio è sempre la nostra principale fonte di ispirazione. Per noi, il programma heritage Alfa Romeo Classiche mira a valorizzare il nostro patrimonio automobilistico storico, certificando l’autenticità delle Alfa Romeo d’epoca e dando nuova vita a meravigliosi esemplari che ancora oggi affascinano ed emozionano gli appassionati di auto di tutto il mondo.”
Un Certificato di Origine che accompagna tutte le vetture del Biscione a partire dal 1016, unitamente al Certificato di Autenticità e al Servizio di Restauro, questo è solo una parte del programma heritage Alfa.
Tre fasi compongono il programma Alfa Romeo Classiche
Il Certificato d’Origine attesta la veridicità della vettura tramite una verifica documentale della vettura, dal modello alla matricola motore, dagli esterni agli interni, tutto è analizzato meticolosamente.
Certificato di Autenticità: viene verificata la data di produzione e le specifiche tecniche della vettura presso gli archivi aziendali Alfa Romeo, una certificazione che si ottiene al termine di un rigoroso processo di ispezione e valutazione effettuato da un team specializzato.
Servizio di restauro: dalla semplice diagnosi agli interventi di ripristino fino alla riparazione dei singoli componenti meccanici ed estetici, compreso il collaudo finale.
Il programma Alfa Romeo Classiche è prenotabile accedendo al sito ufficiale Alfa Romeo.
Marco Lasala
