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sabato, 27 Luglio 2024
  • Polonia riparazioni: le case auto giocano d’anticipo

    Gli ingressi nella NATO (1999) e nell’UE (2004) hanno completato la transizione dell’economia polacca nell’orbita occidentale. La democrazia è consolidata e l’economia di mercato è il principale mezzo di organizzazione sociale. I 38,5 milioni di polacchi godono di un reddito medio pari a 16.300 dollari calcolati a parità di potere d’acquisto, ossia poco più della metà di quello italiano (30.400 dollari ppa). L’età media è di 38 anni; l’aspettativa media di vita è di 75. Etnicamente e culturalmente la Polonia è un’entità omogenea. I polacchi rappresentano il 97% della popolazione, che per il 90% è cattolica. La disoccupazione è ancora elevata: il 12,8% nel 2007, e vive sotto la soglia di povertà circa il 15% dei residenti. Si sono concluse numerose privatizzazioni e continuano a salire consumi e investimenti. Ma burocrazia e corruzione mantengono la crescita (+6,5% il Pnl nel 2007) al di sotto di quella potenziale. Sotto controllo il tasso di inflazione al 2,5%.

    INDUSTRIA E MERCATO DELL’AUTO

    Il risorgimento industriale di Varsavia passa attraverso l’industria automobilistica. Nel 2007 la Polonia è stato il 20° produttore mondiale di veicoli leggeri con 784.700 mezzi prodotti, di cui 695.000 auto (+9,9% rispetto al 2006) e 89.700 veicoli commerciali (+13,1%). Il maggiore produttore è Fiat Auto Poland, che copre il 42% dell’output automobilistico totale; seguono Opel Polska (21%), Volkswagen Poznan (19%) e FSO (modelli ex Daewoo, 18%). L’intera filiera automotive ha generato un fatturato di 16,2 miliardi di euro e investimenti per 893 milioni di euro. L’occupazione assorbita è pari a 94.000 unità. L’intensità automobilistica polacca comincia ad accusare una certa rilevanza: 415 auto e veicoli commerciali ogni 1.000 abitanti. Per un totale di quasi 16 milioni di unità, di cui 14 milioni di auto che, nel 2010, dovrebbero salire a 16 milioni. Nel 2007 sono state immatricolate 293.000 auto: +23% rispetto all’anno precedente. Per il 2008 si prevede un aumento a 318.000 unità. I marchi più venduti sono Toyota (11,5% di quota di mercato), Skoda (11,2%), Fiat (9,5%), Opel (9,1%) e Ford (7,4%). Le vetture più richieste dal mercato sono Skoda Fabia e Octavia, Toyota Yaris, Ford Focus, Fiat Panda e Punto, Volkswagen Passat, Opel Astra e Corsa. Le auto immatricolate sono per l’80% a benzina e per il 90% dotate di cambio manuale.

    IL MERCATO DELLE RIPARAZIONI

    Tale apparato industriale e commerciale rappresenta una preziosa dote per il settore manutenzioni e riparazioni. Sul fronte del commercio estero, il gruppo delle attrezzature più importate nel 2007 (analizzatori gas di scarico, oscilloscopi, misuratori di tensione, intensità e resistenza, bilanciatura pneumatici, allineamento ruote, tester freni idraulici, rivelatori perdite circuiti AC, tester equilibrio statico e dinamico, diagnostica elettronica, tester motori) ha generato un flusso del valore di oltre 50 milioni di dollari, che a fine 2008 arriverà a 80 milioni e per il 2009 si prevede un’ulteriore impennata a 95 milioni. La domanda per attrezzature è sostenuta anche dai nuovi regolamenti che prevedono la revisione del veicolo a 3 anni dalla prima immatricolazione e, successivamente, ogni due anni. Altro fattore che sostiene il mercato sono le numerose auto usate provenienti dall’estero, la cui età media supera gli 8 anni e molte delle quali sono incidentate. I maggiori attori nel mercato polacco dell’autoriparazione sono importatori di ricambi auto (Inter Cars, Fota, Inter-Tam, AD), importatori e distributori di attrezzature (Best Products, WSOP, Wimad, SAM, Inter Auto Technika, Italcom) e sedi locali di operatori mondiali automotive (Robert Bosch Polska, Cartec Polska, Launch Polska). Le importazioni coprono oltre la metà del segmento delle attrezzature. Il maggiore fornitore è la Germania seguita da Italia e Francia. I più importanti operatori mondiali sono già presenti in Polonia. Nell’immediato futuro le migliori prospettive di mercato si prevedono per: diagnostica elettronica,impianti GPL e relativa diagnostica, allineamento ruote, programmi PC, attrezzature per pneumatici, analizzatori gas, attrezzature per fari e luci. Operano in Polonia quasi 23.000 centri di riparazione e manutenzione auto. Di questi, 18.900 sono indipendenti, 2.600 appartengono a catene organizzate e 1.300 fanno capo a concessionari auto. Nonostante la netta preponderanza degli indipendenti, la parte più dinamica del settore riguarda catene organizzate e concessionari. Le catene si stanno formando soprattutto su iniziativa di importatori e distributori di componenti e ricambi, in risposta al crescente attivismo dimostrato dai concessionari. La campagna di reclutamento fra gli indipendenti da parte delle catene sta cominciando a dare frutti. I maggiori operatori organizzati sono: Q-Service, Q-Service Truck, Perfect Service e Auto Crew (create da Inter Cars); Lider Serwis (Fota); OK Serwis (Inter Team); AD Siec Serwisow (AD Polska); Premio (Goodyear Poland). Le officine dedite alla riparazione veloce a basso costo sono ancora poco diffuse, ma recentemente diversi automobilisti hanno smesso di effettuare da soli manutenzioni e riparazioni basilari (cambio olio, pasticche, tergicristallo, ecc.) rivolgendosi in alternativa proprio ai fast fit, che sorgono generalmente nelle vicinanze di ipermercati e centri commerciali. Gli attori più diffusi sono Feu Vert, Norauto e Shell Autoserv.

    CONCLUSIONI

    I riparatori autorizzati presenti in Polonia sono evidentemente spinti dai costruttori a giocare d’anticipo per attaccare un mercato attualmente ancora giovane e in fase di crescita. Strategia più difficile da mettere in pratica in una fase di maturità, come del resto insegna l’esperienza che stanno vivendo le case auto nei paesi occidentali, dove non c’è crescita e le quote devono essere più faticosamente sottratte a chi già occupa quelle posizioni. Il ricorso crescente ai fast fit è un cambio di abitudine che rivela un notevole incremento del reddito spendibile, che si protrarrà anche nel medio termine. Forti dell’esperienza nei mercati maturi, i costruttori stanno presidiando con sempre maggiore decisione il mercato delle riparazioni nelle economie emergenti quali quella polacca, dove i margini sul venduto non sono certo molto più elevati rispetto alle economie mature.























    POLONIA, FORNITORI INTERNAZIONALI ATTREZZATURE E RICAMBI AUTO
    Germania Maha, Flaco, Heka, Cartec, Robert Bosch, Nussbaum, Dionys Hofmann GmbH, Saxon Pruftechnik, (Schenck A.S.G, Seppeler, Junkalor), Haweka, Hofmann Industrial GmbH, Snap-on Hoffmann, Beissbarth GmbH, Autop GmbH, Kraftwerk, IME Autolift GmbH, Wurth, Sun, TipTop
    Italia USI Italia, Saima, AGM Cosmet, Mondial Lift, Cemb, Corghi, Ravaglioli, Space, Spanesi, Werther, Vamag
    Francia Sagem SA, Atal, Actia Muller, Facom/FFB
    USA Sun Diagnostics, Hunter Engineering Company, Bend Pack, Rotary Lift, Auto Boss, John Bean
    Svezia Nederman, Car-o-liner, Josam, TruckCam
    Danimarca Compac, Optimo

    Articolo pubblicato su Notiziario Motoristico (ottobre 2008)

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