Comau rinnova la sua partecipazione al progetto europeo Flex-BD.
Mettere a punto un sistema robotizzato per lo smontaggio delle batterie elettriche, l’obiettivo è anticipare, fornendo soluzioni valide e concrete, una necessità che in un futuro non molto remoto, diventerà una costante, nell’ambito della mobilità elettrica urbana, Comau è impegnata in un contributo fondamentale allo sviluppo di un’economia realmente circolare.
Flex-BD è un sistema robotizzato che si occupa dell’iter completo di smontaggio delle batterie elettriche esauste, un procedimento che punta a divenire scalabile e standardizzabile.
Nei prossimi anni, in Europa, le auto elettriche sostituiranno quelle endotermiche, richiedendo una quantità enorme di batterie, Comau intende così anticipare quella che sarà una domanda crescente del mercato, fornendo una soluzione che consentirà di riciclare e riutilizzare batterie per auto elettriche. Un progetto che vuole ridurre gli sprechi e ottimizzare l’utilizzo delle materie prime contenute nei pacchi batterie.
Il recupero dei moduli batterie e dei loro componenti ha un impatto positivo sulla salute e sicurezza degli operatori.
Comau: riciclare e riutilizzare le batterie per favorire l’economia circolare
Nel processo di rigenerazione, la procedura di manipolazione è completamente automatica, il rogo svita il coperchio della batteria, cambia le pinze per rimoverlo, riaggancia il cacciavite per svitare i moduli e poi utilizza nuovamente la pizza, spot and i prezzi in un’area di stoccaggio dedicata.
Pietro Gorlier, CEO di Comau: “La nostra collaborazione al progetto Flex-BD parte dalla lunga esperienza di Comau nel campo dell’automazione per lo sviluppo di processi flessibili, scalabili e sostenibili. Ampliando le proprie soluzioni di automazione intelligente, per includere la riqualificazione e il riutilizzo delle batterie ad alta potenza, molte delle quali con capacità residua fino all’80%, Comau sta contribuendo in modo concreto a realizzare una mobilità veramente sostenibile“.
