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mercoledì, 31 Dicembre 2025

Aerodinamica, pixel e visione: Hyundai Concept THREE secondo Simon Loasby

Hyundai Concept THREE

La nuova Concept THREE rappresenta uno dei capitoli più significativi del recente percorso stilistico Hyundai. Una compatta elettrica pensata per l’Europa, nata per introdurre una diversa interpretazione di forma, efficienza e presenza scenica attraverso la filosofia Art of Steel, un linguaggio progettuale che unisce superfici scolpite e funzioni aerodinamiche integrate. Il risultato è un oggetto che mette in dialogo estetica e logica tecnica, definendo un approccio inedito al design delle vetture urbane a zero emissioni.

Simon Loasby, responsabile del design Hyundai, racconta l’auto partendo proprio dalla sua impostazione visiva: linee pulite, volumi compatti e una lettura dinamica del corpo vettura sono gli elementi che ispirano la sua lettura progettuale.

L’impianto formale nasce da un frontale ribassato che convoglia il flusso d’aria verso l’abitacolo, mentre il tetto scende progressivamente per poi accelerare in prossimità dello spoiler in stile ducktail. Le superfici appaiono tese, quasi intrecciate come sottili lamine d’acciaio, conferendo alla vettura una presenza decisa e premium pur mantenendo proporzioni contenute.

Per Loasby, questa impostazione non è un esercizio di stile, ma il punto di partenza per un equilibrio tra efficienza e personalità visiva.

Design aerodinamico e filosofia Art of Steel

La definizione della cosiddetta forma “Aero Hatch” sintetizza perfettamente l’intento progettuale: una silhouette sviluppata per offrire stabilità e rendimento aerodinamico, senza rinunciare a proporzioni moderne e distintive. Il passo lungo e gli sbalzi ridotti raccontano un’auto dalla postura solida e centrata, mentre l’intero trattamento dei volumi lavora per comunicare eleganza e dinamismo in un’unica soluzione.

La firma luminosa utilizza il linguaggio Parametric Pixel, un’evoluzione delle soluzioni adottate dalla famiglia IONIQ. I pixel anteriori e posteriori diventano un elemento grafico e tecnologico capace di caratterizzare la vettura anche da lontano. Qua e là compare Mr. Pix, piccolo elemento nascosto che trasforma dettagli funzionali in momenti di gioco visivo. Sul retro, accanto allo spoiler e al diffusore, un ironico richiamo alla cultura pop (“may the downforce be with you”) aggiunge leggerezza narrativa a un tema tradizionalmente tecnico.

L’abitacolo segue una filosofia differente ma complementare: uno spazio che richiama l’ambiente domestico, costruito attraverso materiali naturali, superfici morbide e proporzioni studiate per migliorare benessere e postura. Gli indicatori principali sono posizionati sopra il volante, una scelta nata per non distogliere lo sguardo dalla strada, mentre i comandi restano fisici per garantire immediatezza. L’idea BYOL (Bring Your Own Lifestyle) permette di personalizzare l’esperienza tramite moduli e widget dedicati, così da rendere l’auto un luogo adattabile ai diversi stili di vita.

La palette dei materiali è frutto della ricerca Hyundai in ambito sostenibilità: tessuti derivati da rifiuti marini, componenti in schiuma di alluminio leggera e altre soluzioni che elevano percezione e qualità, integrando allo stesso tempo criteri ambientali concreti. Per Loasby, la sostenibilità non è un messaggio ma una condizione essenziale per un design contemporaneo.

Concept THREE anticipa così la direzione del prossimo capitolo stilistico Hyundai, proiettando il brand verso un’evoluzione del linguaggio estetico e tecnico destinata alle future elettriche compatte. Una visione che fonde emozione, funzione e carattere con una coerenza progettuale difficilmente riscontrabile nel segmento.

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