In occasione di Autopromotec 2025, Autodis Italia ha tenuto la sua prima conferenza stampa ufficiale, tracciando un quadro chiaro sul presente e sul futuro della distribuzione indipendente di ricambi. L’evento, tenutosi il 21 maggio a Bologna, ha rappresentato un momento strategico per condividere risultati concreti, prospettive ambiziose e investimenti già avviati.
Attiva sul territorio nazionale dal 2017, Autodis Italia è nata dall’integrazione di realtà storiche come OVAM, RICAUTO e TOPCAR, a cui si sono affiancate GGROUP e CIDA Auto Components. In pochi anni ha consolidato una rete distributiva estesa e altamente efficiente, composta oggi da 19 depositi diretti e da partnership con altri 6 operatori indipendenti, per un totale di 26 hub tra Nord, Centro e Sud Italia. Al centro dell’ecosistema ci sono i network AD Service e G Service, con quasi mille officine affiliate su tutto il territorio.
L’offerta spazia dai ricambi meccanici alla carrozzeria, con oltre 50.000 referenze distribuite in poli specializzati su una superficie di 15.000 m2. Tra le soluzioni più rilevanti si distingue il marchio Xenergy, che raccoglie oltre 5.000 codici suddivisi in 30 famiglie prodotto, pensati per unire qualità e convenienza. Fondamentale anche il ruolo di Xmaster, divisione dedicata alla formazione, ai servizi tecnici, alla vendita di attrezzature e al supporto quotidiano alle officine.
Autodis Italia, una rete in evoluzione su quattro poli territoriali
Il modello operativo di Autodis Italia si articola su quattro macroaree, ciascuna con strategie dedicate:
- Nord-Ovest – OVAM Group: include brand come OVAM, FGL, 2G Padauto, Sarat e S.ar.pi. Il 2024 ha visto il trasferimento di FGL in un nuovo magazzino da 4.500 m² con WMS innovativo e l’integrazione di 2G Padauto nel gruppo. In programma anche l’ampliamento del deposito principale di Pero.
- Nord-Est – RTS Group: in corso una semplificazione che porterà alla nascita della nuova società unica “RTS Group”. Nel secondo semestre del 2025 è prevista l’apertura di un polo logistico da 7.000 m² dedicato a carrozzeria e prodotti speciali, portando il totale a 14.000 m².
- Centro Sud-Est – CIDA e AD Marche: focus sull’ottimizzazione informatica con l’introduzione di un ERP avanzato, logistica integrata tra Puglia e Marche e obiettivi di fatturato tra i 60 e i 70 milioni di euro.
- Centro Sud-Ovest – Ggroup: performance in crescita esponenziale (da 51 a 123 milioni di euro in 7 anni), 12 milioni di pezzi consegnati all’anno e un nuovo hub in arrivo a Catania con oltre 90.000 referenze. Investimento previsto: 2,5 milioni di euro.
La riorganizzazione prevede anche la razionalizzazione delle entità legali: dalle attuali 20 si passerà a 6, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza senza snaturare le identità locali.
Un altro fronte chiave è la gestione della relazione con i fornitori, strutturata su tre livelli: accordi internazionali con AD International, intese commerciali nazionali e supporto operativo sul campo.
L’impegno nella formazione resta centrale: migliaia di operatori partecipano ogni anno ai corsi organizzati da Autodis Italia. L’azienda promuove anche iniziative contro il calo del ricambio generazionale nelle officine, in collaborazione con istituti tecnici e centri di formazione.
Durante la conferenza, è stato inoltre affrontato il recente attacco informatico che ha colpito i gestionali usati da circa 8.000 officine. Autodis Italia ha messo in campo soluzioni rapide per garantire continuità operativa: strumenti alternativi, assistenza dedicata e supporto al ripristino completo dei sistemi.
Con una rete sempre più solida, una strategia orientata all’innovazione e una chiara visione di lungo periodo, Autodis Italia riafferma il proprio ruolo centrale nel panorama dell’aftermarket indipendente.