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giovedì, 02 Maggio 2024
  • L’automobile ora parla con Android Automotive.

    L’automobile parla con Android Automotive

    Il marketing di Google è quantomai agguerrito, e ha capito da tempo che le automobili possono essere un fertile terreno di espansione, e le Android auto sono qui a testimoniarlo.

    Ma in quel di Google si è andati oltre, e così fra le Android auto, si è aggiunto da poco Android Automotive, un salto di qualità non indifferente. Il sistema operativo Android si estende, così fino a interagire con i sistemi delle automobili. Chiariamo che Android Automotive non è un progetto parallelo di questo sistema operativo, ma è sempre Android.

    Ha la stessa base di codice di quello che troviamo su telefoni, tablet e molti altri dispositivi. È quindi una piattaforma robusta e stabile, con un set di funzionalità sviluppato in oltre 10 anni di vita, e con un ecosistema di app e community degli sviluppatori, che conosciamo bene. Android Automotive rimane quindi open source e personalizzabile, alimenta l’infotainment di bordo, e supporta le app di Android e Android Auto, ma è una piattaforma in esecuzione direttamente sull’hardware dei veicoli.

    La Volvo C40 Recharge, un’automobile elettrica fra le novità più in vista del 2022, è una delle prime ad avere il suo infotainment energizzato da Android Automotive.

    Questo sistema operativo non gestisce però soltanto il sistema multimediale, ma si interfaccia con i sistemi dell’automobile, consentendo per esempio di controllare, tramite il display di bordo, il climatizzatore o l’entità della frenata rigenerativa. L’integrazione nativa con Maps e con l’assistente Google, apre possibilità nuove, come il poter usare i comandi vocali, non solo per le telefonate, ma anche per impostare diverse funzioni dell’automobile.

    I veicoli come smarphone all’ennesima potenza? Ci stiamo arrivando.

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