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sabato, 20 Aprile 2024
  • Easyrain: al via l’industrializzazione del sistema anti aquaplaning

    Easyrain passa all’industrializzazione del suo sistema anti aquaplaning. 

    Si tratta di una tappa fondamentale per la startup italiana con sede a Rivoli, Easyrain è la prima società specializzata nella fornitura di soluzioni hardware, software e cloud in grado di migliorare la sicurezza e la stabilità di un veicolo in presenza di strada bagnata. 

    Algoritmi che sono in grado di rilevare la perdita di aderenza di un pneumatico in caso di neve, ghiaccio e superfici sdrucciolevoli,  Easyrain ha iniziato i test di un software in grado di rilevare le asimmetrie nell’assetto di un’auto, tecnologie che saranno anche di attivare nuove funzionalità sui sistemi di assistenza alla guida di futura generazione. 

    Il sistema attivo contro l’aquaplaning firmato Easyrain debutterà sul mercato nel 2026

    Allo studio tante novità al fine di consentire di ridurre il peso, le dimensioni e il costo di questo sistema attivo, parallelamente sono iniziati già gli studi preliminari di un nuovo prodotto che offrirà un totale livello di sicurezza su fondi a bassa aderenza. 

    L’obiettivo è ripristinare l’aderenza dei veicoli non soltanto in presenza di superfici fortemente bagnate ma anche in caso di perdita di aderenza e controllo su ghiaccio e neve. 

    Easyrain punta allo sviluppo di sistemi di sicurezza che consentiranno il raggiungimento di “zero morti” sulle strade entro il 2050

    In fase avanzata di sviluppo c’è anche il servizio Easyrain Cloud (ERC), un contenitore in grado di ricevere i dati provenienti dal DAI al fine di consentire all’algoritmo di lavorare più velocemente e di inviare al veicolo preventivamente, dei segnali che gli consentono di prevenire possibili perdite di aderenza anche in presenza di eventuali buche stradali e di usura di componenti del veicolo. 

    L’ERC servirà anche per aggiornare in tempo reale il database dedicato alla sicurezza stradale, un enorme registro dove le società di settore ed enti pubblici potranno trovare informazioni su eventuali pericolosità della rete stradale. 

    Marco Lasala

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