Perché e quanto conservare l'assicurazione auto?
Conservare le ricevute dei pagamenti effettuati, possibilmente archiviandoli in maniera ordinata, è una buona pratica da perseguire: ma per quanto conservare assicurazione auto? Mettere in archivio i pagamenti è utile per vari motivi, dal ricostruire l’andamento delle proprie spese all’essere preparati nel caso ci siano controlli sui pagamenti stessi: in questo modo sarà possibile dimostrare di averli fatti regolarmente. Per alcuni documenti l’archiviazione non è soltanto un modo per mettere ordine o per tutelarsi da richieste di conferma dei pagamenti ma è anche un obbligo previsto dalla legge, che prevede per quanto conservare assicurazione auto. A proposito di assicurazione, avete mai considerato di includere nella polizza anche l’assistenza stradale?
Per quanto conservare assicurazione auto
Ricordiamo che il pagamento del premio dell’assicurazione rientra tra gli obblighi contrattuali ed il solo che garantisce l'operatività della copertura. Considerando che in Italia la polizza RC – Responsabilità Civile – è obbligatoria per i veicoli a motore, il mancato pagamento può portare a sanzione amministrativa, sequestro del veicolo fino alla stipula della polizza assicurativa (con copertura di almeno 6 mesi) e confisca del veicolo nel caso in cui non vengano pagati multa e oneri di trasporto e custodia del mezzo sequestrato. L’assicurazione RC ci evita di dover risarcire personalmente un terzo da noi danneggiato e oggi la perizia di un eventuale sinistro si velocizza con l’intelligenza artificiale. Dunque una volta pagata la polizza è molto importante conservare assicurazione auto, che è un mezzo per dimostrare il pagamento ed è anche un obbligo di legge dato che l'Articolo 2952 del Codice Civile al comma 1 recita che “Il diritto al pagamento delle rate di premio si prescrive in un anno dalle singole scadenze". Quindo occorre conservare il certificato di assicurazione anche per i 12 mesi successivi alla sua scadenza.
Quanto conservare assicurazione auto? Almeno 12 mesi
In altre parole, se l’assicurazione scade il 1° giugno e viene pagata proprio quel giorno, la quietanza o il certificato vanno conservati almeno fino al 1° giugno dell’anno successivo, perché la compagnia potrebbe chiedercelo. Sappiamo che l'esposizione del tagliando dell’assicurazione auto non è più obbligatoria, nel quadro della smaterializzazione dei documenti, dal 18 ottobre 2015. Questo è possibile perché le Forze dell'Ordine, in caso di controllo, possono interrogare un database che dice loro se il veicolo è in regola con gli obblighi della RC auto. È altrettanto noto che è opportuno avere una copia del certificato di assicurazione (basta anche una foto sullo smartphone) in modo da riuscire a dimostrare la regolarità del pagamento, ad esempio nel caso il sistema telematico di controllo non funzioni.
Quanto conservare assicurazione auto? Dipende
Un altro cambiamento è avvenuto nel 2014, anno a partire dal quale non è stato più possibile dedurre dalla dichiarazione dei redditi il contributo per il Servizio Sanitario Nazionale, compreso nella polizza RC auto. Ma chi ha sottoscritto la garanzia accessoria sugli infortuni al conducente può ancora detrarre il 19% del premi per questa garanzia dal 730 o dal Modello Unico della denuncia dei redditi. In questo caso il ‘quanto’ conservare assicurazione auto diventa di 5 anni dopo la relativa scadenza perché il certificato di assicurazione assume anche valenza fiscale e dev’essere disponibile per eventuali accertamenti. Lo prevede l'art.43 del DPR 600/73 che recita: "Gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione" e quindi il Fisco ce li può chiedere entro i 5 anni dal pagamento del premio. Sappiamo quindi quanto conservare assicurazione auto ma siamo in grado di scegliere bene la copertura contro i rischi? Per informarci possiamo leggere questa guida pratica.
Nicodemo Angì
